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#ostia, striscioni di CasaPound all’Infernetto: “Chiudere i centri d’accoglienza”

4 novembre 2016 | 14:00
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#ostia, striscioni di CasaPound all’Infernetto: “Chiudere i centri d’accoglienza”

Marsella: “Ogni giorno veniamo contattati da cittadini dell’Infernetto che non si sentono più al sicuro”

#ostia, striscioni di CasaPound all’Infernetto: “Chiudere i centri d’accoglienza”

Il Faro on line – Alcuni striscioni sono stati affissi nella notte da CasaPound all’Infernetto, nel municipio di Ostia, per chiedere “la chiusura dei centri d’accoglienza, gestiti ancora dalle cooperative di Mafia Capitale”. Due striscioni sono comparsi anche all’ingresso delle strutture si via Salorno e via Porrino che ospitano complessivamente secondo Cpi circa 160 immigrati. Sabato 12 Novembre è prevista una fiaccolata per chiedere la chiusura dei due centri che partirà da via Orazio Vecchi.

Proprio qui domani dalle 13 alle 17 CasaPound ha indetto un incontro con i residenti per organizzare la manifestazione del 12. “Ogni giorno veniamo contattati da cittadini dell’Infernetto – spiega Luca Marsella, responsabile locale di Cpi – che non si sentono più al sicuro. Intere aree verdi sono ostaggio degli immigrati, tutti maschi adulti, che provengono dai due centri dove le risse sono all’ordine del giorno. Invitiamo i residenti ad incontrarci domani e soprattutto a partecipare alla fiaccolata del 12 per dire basta e chiedere la chiusura dei centri. All’Infernetto servono scuole, servizi, interventi contro gli allagamenti – ha concluso Marsella – e tanto altro”.