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#ladispoli, Progetto Legalità: adesso basta prendere in giro i Cerretini

7 novembre 2016 | 07:45
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#ladispoli, Progetto Legalità: adesso basta prendere in giro i Cerretini

L’Associazione: “Il Comune è comunque consapevole della gravità della situazione”

#ladispoli, Progetto Legalità: adesso basta prendere in giro i Cerretini

Il Faro on line – “Dopo i numerosi tentativi di coinvolgere nel tempo, …anni, amministratori locali, da sempre presenti nel palazzo comunale, senza esito, alcuni cittadini del Cerreto ci hanno contattato. Il tema è certamente tra quelli che il “Progetto Legalità – Ladispoli città” intende affrontare perché rappresenta una priorità nella città, riguardando diverse migliaia di famiglie oltre a commercianti, artigiani e imprenditori, che si trovano costretti a subire una situazione “irrituale” (…ma a Ladispoli se po’ fa!), per la quale all’interno del territorio comunale esiste un’area vastissima fuori controllo, affidata alla gestione di personaggi senza titolo sui quali il Comune trova buone ragioni per non intervenire” – lo afferma in una nota Progetto Legalità di Ladispoli.

Il Comune è comunque consapevole della gravità della situazione: in diverse situazioni l’amministrazione Paliotta ha promesso di intervenire senza mai farlo in maniera seria. Dopo tutto, oggi siamo ancora al punto di partenza. L’amministrazione comunale Paliotta, uscente, ha avuto 10 – dieci – anni per occuparsi del problema ma non l’ha fatto lasciando così i cittadini del Cerreto nel disagio e nelle vessazioni di personaggi che hanno amministrato “senza titolo”, consentendo alcuni di non pagare le somme dovute a danni di coloro che lo hanno fatto”.

“Il “Progetto Legalità – Ladispoli città” che non ha alcuna ragione di difendere interessi di partiti o movimenti servi del sistema o peggio ancora di lobbies, informa i cittadini interessati che l’ordinanza del Tribunale di Civitavecchia – Sezione civile del 25 febbraio 2016 evidenzia con sorpresa, si fa per dire, che la situazione sarebbe già stata risolta da un’ordinanza del Tribunale” – conclude la nota.