Sanita’, Santori: “Asl e ospedali, i bilanci in rosso fanno tremare polsi”

7 novembre 2016 | 14:00
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Sanita’, Santori: “Asl e ospedali, i bilanci in rosso fanno tremare polsi”

Il Consigliere di FdI: “Il presidente Nicola Zingaretti continua nella sua opera di mistificazione sulla Sanità laziale”

Sanita’, Santori: “Asl e ospedali, i bilanci in rosso fanno tremare polsi”

Il Faro on line – “I bilanci delle aziende ospedaliere del Lazio presentano conti in rosso praticamente ovunque. Il San Camillo-Forlanini ha una perdita di esercizio per il 2015 di 161.799.064 di euro e una perdita di esercizio per il 2014 di 158.632.233 euro, l’Ospedale Sant’Andrea presenta una perdita di esercizio per il 2015 di oltre 54 milioni di euro. L’Ifo registra una perdita di esercizio per il 2015 di quasi 51 milioni di euro con un peggioramento di oltre 8 milioni di euro rispetto al bilancio consuntivo 2014; il San Giovanni è in grave perdita di esercizio 2015 per 98.852.004, peggiore di quella del 2014 che era stata di 91.593.797. E ancora, lo Spallanzani è in perdita di esercizio per il 2015 di 19.333.630. Del Policlinico Tor Vergata, in attesa del consuntivo ancora non pubblicato, si legge solo del bilancio preventivo 2015 che riporta perdita pari a oltre 68 milioni di euro. Questi sono i numeri degli ospedali che hanno reso noti i loro bilanci, e sono numeri che fanno letteralmente tremare i polsi. Ci chiediamo come Zingaretti possa essere ottimista quando annuncia la fine del blocco del turn over e l’uscita dal commissariamento rispetto a un quadro a tinte fosche e a una emergenza che investe tutto il comparto sanitario, compreso l’Ares 118 che ha chiuso il 2015 in rosso per 17,7 milioni di euro, quasi due milioni in peggio rispetto all’anno precedente”. E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.

“Il presidente Nicola Zingaretti continua nella sua opera di mistificazione sulla Sanità laziale e da giorni parla di un imminente risanamento dei conti delle Asl e degli ospedali regionali che cozza con la dura legge dei bilanci ufficiali frutto di gestioni blande portate avanti dai manager amici nominati da una sinistra sempre più incapace di tutelare la sanità pubblica. Il tutto avviene sotto la grottesca copertura del premier Renzi e del ministro della Salute Lorenzin. La sanità continua ad essere il peggiore punto debole della nostra regione, e mentre la sinistra e Zingaretti blaterano, i cittadini vivono nella quasi certezza che i servizi a loro disposizione non potranno essere all’altezza delle aspettative e delle tasse che pagano, le più alte d’Italia” conclude Santori.