#Farmacisti in Aiuto e l’Ospedale di Msange – Una storia vincente

11 novembre 2016 | 08:00
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#Farmacisti in Aiuto e l’Ospedale di Msange – Una storia vincente

Tullio Dariol: “Ci siamo resi conto che la scuola e l’ospedale erano e sono dei luoghi dove ritornare, dove sentirsi accolti ed ascoltati”

#Farmacisti in Aiuto e l’Ospedale di Msange – Una storia vincente

Il Faro on line – In questi giorni a Marrakech, Marocco, si riunisce la Conferenza Onu sul clima (Cop22). Tutt’altro che roseo il futuro del nostro pianeta stando agli studi che testimoniano l’inarrestabile avanzata del surriscaldamento globale e, con esso, l’ampliamente di aree desertiche e l’innalzamento dei livelli di mari ed oceani.
Ci sono aree della Terra, vessate e depauperate da secoli; un esempio per tutti è l’Africa.

Farmacisti in aiuto, Associazione Onlus che opera in Tanzania, in Italia, Nepal e India fa dell’educazione e dello sviluppo sostenibile un punto cardine dei propri progetti. Da anni opera in Tanzania in modo trasversale con progetti legati alla scuola, all’approvvigionamento idrico e, negli ultimi anni, all’ospedale che serve l’intera vallata dove si sono concentrati i loro progetti.

L’ospedale e la scuola sono il faro per queste comunità che, spesso, vanno e vengono per lavoro, un punto di riferimento dove trovare assistenza e conforto. “Per questo – interviene Tullio Dariol – siamo molto legati a questa terra. Ci siamo resi conto che la scuola, l’ospedale erano e sono dei luoghi dove ritornare, dove sentirsi accolti ed ascoltati. Ho visto con i miei occhi ciò che succede nella valle e l’impegno che ogni giorno viene profuso per mandare avanti questi progetti in aree dove gli aiuti sembrano non bastare mai”.

In Tanzania Farmacisti in aiuto collabora con Matumaini. Il dr. Donadelli si reca periodicamente all’ospedale per verificarne il funzionamento ed eventuali necessità. Ecco una storia che lo ha colpito: “Venance è un bambino di sette anni come la mia nipotina Anna.
A fine febbraio era venuto nell’ambulatorio di Msange con la sua nonna perché stava molto male: aveva una grave malaria come molti bambini in Tanzania.
Lui però, a differenza degli altri, camminava con le stampelle: aveva perso una gambina perchè, andando col nonno a far legna nel bosco , gli era caduto in grosso albero e da allora camminava così.
Pochi giorni dopo sono andato a Ifakara, una città dove c’è un grande ospedale dedicato a san Francesco e ho visto che c’era anche un’officina ortopedica dove fanno anche gambine artificiali.
A giugno sono tornato all’ospedaletto in Tanzania e ho rivisto Venance.
Con i padri Stimmatini ho organizzato il suo viaggio a Ifakara.
Ieri è tornato e mi è venuto incontro sorridente, felice: lunedì andrà a scuola, all’Amani school, camminando con le sue gambine.
Il giorno in cui è andato in ospedale era il compleanno di Anna, la mia nipotina; il suo regalo è stata una gambina nuova per un suo coetaneo che ora sorride a tutti noi dalla sua capanna al bivio tra Mswero e Msange nella savana della valle dello Yovi”.

Per avere maggiori informazioni:
vi invitiamo a visitare il nostro sito www.farmacistiinaiuto.org, la nostra pagina facebook https://www.facebook.com/FarmacistiinaiutoOnlus oppure a contattarci via mail segreteria@farmacistiinaiuto.org oppure contattare la nostra segreteria al 346-4360567.
Per saperne di più sul progetto Ospedale di Msange http://www.farmacistiinaiuto.org/lospedale-di-msange-e-la-diagnostica/