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#Sabaudia, i danni fatti dal mare e quelli fatti dall’uomo

Cambia Sabaudia: "Il mare ed il Parco sono le vere risorse di Sabaudia e devono essere gestiti entrambi con competenza"

#Sabaudia, i danni fatti dal mare e quelli fatti dall’uomo

Il Faro on line – “Alcuni iscritti all’associazione “Cambia Sabaudia” sono andati oggi a fare una ricognizione per verificare i danni fatti dal maltempo sul lungomare di Sabaudia. E’ uno scenario impressionante che da il senso distruttivo della potenza del mare e nel contempo evidenzia le criticità negative delle scelte fatte dalle varie amministrazioni, Parco compreso, e la mancanza di una chiara volontà per la salvaguardia dell’ambiente” – così in una nota l’associazione Cambia Sabaudia.

“E’ da anni che si parla del problema di come salvaguardare le dune e le spiagge del lungomare senza individuare una soluzione seria e rispondente alla situazione. Tante chiacchiere e molti soldi pubblici buttati al vento per realizzare progetti pilota, svariati studi , sperimentazioni, ecc. con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Il mare e le dune di Sabaudia sono un ambiente naturale unico nel suo genere che deve essere protetto e salvaguardato con interventi mirati e con la realizzazione di progetti che possano risolvere il problema. Avendo avuto la possibilità di visitare in giro per il mondo ecosistemi altrettanto delicati che sono stati salvaguardati con progetti sviluppati ad hoc, secondo criteri e tecniche ultramoderne oggi a disposizione, ci sentiamo di denunciare fortemente lo stato di incuria e di abbandono in cui versa il nostro mare e l’ambiente circostante”.

“Qualcuno pensa che lasciare andare alla deriva, senza alcun intervento esterno – prosegue la nota – sia il modo migliore per salvaguardare l’ambiente naturale. Per noi questo tipo di approccio filosofico- ambientalista appare una pura follia. Non è pensabile fermare totalmente l’evoluzione sociale ed ambientale del mondo ne tantomeno tornare indietro nel tempo. Possiamo, tuttavia, limitare i danni provocati da anni e anni di incuria e disattenzione, amplificate da uno sviluppo selvaggio di infrastrutture, abitative e non, cresciute senza regole. Come?”

“Non crediamo che si possa abbattere tutto ciò che è stato realizzato negli ultimi decenni sul lungomare di Sabaudia ,anche fuori dalle regole, ma ormai sanato da svariati provvedimenti legislativi. Dagli anni 50 ad oggi sono state realizzate decine e decine di belle ville, importanti strutture turistico-ricettive, stabilimenti balneari e chioschi, ecc. che oggi sono a rischio per la potenza distruttiva del mare. Le infrastrutture turistiche del lungomare muovono un’economia locale importante per tutta la cittadinanza e hanno creato posti di lavoro”.

“Allora, cosa fare per salvaguardare sia l’ambiente che l’economia delle imprese che vivono sul mare? La soluzione è sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vederla! Ridurre la potenza distruttiva del mare , mediante il posizionamento a mare di sistemi di vario genere per la demoltiplica delle forze delle correnti e delle onde che non deturpano l’ambiente, già esistenti ed impiegati in situazioni analoghe”.

“Tali sistemi hanno una duplice funzione: proteggere le spiagge dall’erosione della forza del mare e facilitare il ripristino della fauna ittica. Inoltre non hanno costi proibitivi e sono perenni. Quanto sopra sembra un sogno irrealizzabile ma non è così. Esistono fondi strutturali della Comunità Europea, assegnati a fondo perduto per la realizzazione di questa tipologia di progetto, E’ chiaro che va presentato alla UE un progetto serio e senza i soliti trucchetti!”

“Il mare ed il Parco sono le vere risorse di Sabaudia e devono essere gestiti entrambi con competenza , sviluppando progetti concreti e realizzabili. Non si può accettare una politica legata esclusivamente al finanziamento di studi finalizzati al nulla . Centinaia di migliaia di euro pubblici investiti sul niente: studi, progetti e convegni che non hanno mai visto la luce. E’ ora di cambiare passo e “Cambia Sabaudia” farà del tutto per dare uno scossone al sistema in modo da portare un vero e proprio cambiamento alle modalità di gestione della città che sarà improntato alle reali esigenze di Sabaudia e dei sui cittadini” – conclude Cambia Sabaudia.