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Ad un anno dalla nomina, intervista al Garante per i Diritti dell’Infanzia e l’Adolescenza di #Fiumicino

17 novembre 2016 | 08:30
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Ad un anno dalla nomina, intervista al Garante per i Diritti dell’Infanzia e l’Adolescenza di #Fiumicino
Ad un anno dalla nomina, intervista al Garante per i Diritti dell’Infanzia e l’Adolescenza di #Fiumicino
Ad un anno dalla nomina, intervista al Garante per i Diritti dell’Infanzia e l’Adolescenza di #Fiumicino

Vincenzo Taurino: “Il futuro? Cambiare la cultura e le politiche per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza con un’attenzione particolare ai nuovi fenomeni”

Ad un anno dalla nomina, intervista al Garante per i Diritti dell’infanzia e l’Adolescenza di #Fiumicino

Il Faro on line – In un Comune dove i minori rappresentano il 17 % della popolazione, creare le condizioni per migliorare il presente e dare loro una prospettiva concreta per un futuro di diritti è una missione fondamentale. Sulle tante criticità presenti in un territorio vasto ed eterogeneo come quello di Fiumicino, dove quartieri dormitorio si alternano ad abitati ancora rurali, il rischio più grande è quello di generalizzare, di limitarsi alle parole, che molto spesso nascondono la mancanza di interventi incisivi, fatti di qualità ed efficacia.

Ad un anno dall’istituzione della figura del Garante dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenzaè possibile oggi che le problematiche che riguardano la fascia più giovane del tessuto sociale locale possano entrare con più incisività nell’agenda politica. Non essendo un assessorato, il compito del Garante non è quello di intervenire direttamente, ma di concentrarsi sul monitoraggio degli ostacoli che impediscono ai ragazzi di godere in pieno dei propri diritti e di fruire di una adeguata qualità della vita. E nel farlo mettere in evidenza conseguentemente i problemi delle nuove generazioni.

Come il bullismo, sia quello nelle strade o, più frequentemente nelle scuole, sia quello virtuale, più subdolo forse, ma non meno pericoloso. Un malessere dal quale Fiumicino non è esente, anche se il fenomeno rimane in gran parte latente. “I fenomeni del bullismo e del cyber-bullismo sono presenti e tangibili – spiega Vincenzo Taurino, Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza – e per combatterli è necessario affidarsi a personale tecnico specializzato, che abbia maturato un’esperienza diretta sul campo e che sappia confrontarsi con le nuove generazioni. Per questo è mia intenzione programmare dall’inizio del prossimo anno, una campagna di contrasto a questo fenomeno attraverso la collaborazione con la Polizia Postale e con esperti sulle nuove tecnologie di comunicazione”.

“E ancora – afferma Vincenzo Taurino – ritengo di fondamentale importanza l’impegno per la  prevenzione degli abusi e dei maltrattamenti perpetrati sui minori. Su questi temi, già dal prossimo mese il mio ufficio darà il via ad una campagna di informazione e sensibilizzazione sul territorio ed, inoltre, da gennaio l’attenzione  sarà massima con la programmazione di giornate di formazione specializzata rivolta a quegli operatori che a vario titolo si occupano di minori”.

“Altri fenomeni che interessano in particolare la fascia adolescenziale su cui porre la giusta attenzione – sottolinea il Garante –  riguardano l’uso di sostanze psicoattive e il gioco d’azzardo, su cui il mio impegno sarà quello di sensibilizzare la parte politica a mettere in atto con urgenza programmi di prevenzione ”

Quanto ai Diritti, la prospettiva del Garante non si risolve in uno sterile elenco di quelli presenti e quelli mancanti, ma in un’attività di osservazione del territorio, per verificare una distribuzione equa ed uniforme dei servizi e delle opportunità per ogni minore, sia esso bambino, giovane o adolescente, in ogni località del Comune. Perché tutti possano fruire degli stessi diritti e di una migliore qualità della vita. Anche se disabili, anche se immigrati. Perché quando si tratta di andare in palestra, in piscina, di fare sport o semplicemente di fare una terapia, di accedere a uno sportello, di usufruire di un servizio, il luogo dove vivi può fare, a volte, la differenza per chi è costretto sulla sedia a rotelle o è portatore di una disabilità grave.

Come può essere difficile inserirsi nella società per tutti coloro che hanno un colore della pelle, una religione e una cultura diversa dalla nostra e che si trovano loro malgrado a fare i conti con una comunità che diventa ogni giorno meno disposta all’accoglienza incondizionata. Sono questi quindi i nodi fondamentali verso i quali si rivolgerà l’attenzione del Garante nei prossimi mesi.

“Prima di tutto – afferma il Garante – sarà importante riuscire a mettere in atto il monitoraggio dei servizi offerti ai minori affetti da disabilità nelle diverse aree del territorio, per sollecitare gli interventi che si ritengono necessari per garantire a tutti una pari fruizione dei diritti. Parallelamente ritengo necessario mettere in cantiere una serie di azioni che portino all’attenzione della politica il tema dei minori stranieri presenti sul territorio. Perché sono ormai tantissimi i figli degli immigrati inseriti nelle strutture scolastiche, ma sono assenti a livello istituzionale quelle politiche indirizzate ad intervenire in questo settore per favorire l’integrazione anche al di fuori dell’ambito scolastico, l’unico per ora in cui esistono delle regole di accoglienza uguali per tutti”.

“Altro tema importante da affrontare, uno dei principi base della Convenzione dei diritti dei minori – continua Taurino -, è l’ascolto e la partecipazione dei più giovani in tutte le decisioni che li riguardano. Su questo tema è già allo studio, in collaborazione con l’Assessore alla cultura, l’individuazione di un modello di rappresentanza che renda possibile la piena attuazione di questo diritto”.

“Sul tema dei diritti, in occasione del 27° anniversario della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – conclude il Garante – ho voluto dar vita a un progetto ‘Le Città del Diritto’ in cui sono stati promossi una serie di eventi diffusi sul territorio e nelle scuole in collaborazione con altre realtà territoriali, che vedrà il momento di massima attenzione sui temi dell’infanzia in un convegno, che si terrà la mattina di venerdì 18 novembre in sala consiliare, in cui verrà affrontata la questione del ruolo e delle funzioni delle figure istituzionali a tutela dei minori.

Dal 20 novembre, in cui si celebra la giornata mondiale dei diritti dei minori, inoltre, prenderà il via un progetto ‘I Diritti nelle Fiabe’, una serie di laboratori teatrali in cui attraverso la rappresentazione di fiabe da parte di attori che sono anche operatori esperti sulle problematiche dell’infanzia, affronteremo molti aspetti che riguardano la vita dei più piccoli, insieme ai loro genitori con il linguaggio delle emozioni”.

Molto resta ancora da fare per l’infanzia, molte sono le criticità. Ma questo non deve scoraggiare. Deve spronare. Ed il fatto che il comune di Fiumicino abbia deciso di istituire la figura del Garante, impegnata a monitorare questi disagi e ad accendere i riflettori sulle ulteriori necessità del territorio è un importante passo sulla strada della salvaguardia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Una strada che si deve percorrere con coraggio, un coraggio che questa Amministrazione targata Montino – è doveroso dirlo – ha avuto”.