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#Fondi, Nardone: “Dentro il mercato mai sequestrata droga”

17 novembre 2016 | 14:50
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#Fondi, Nardone: “Dentro il mercato mai sequestrata droga”

Il direttore del Mof: “Il problema delle infiltrazioni mafiose riguarda il nostro territorio da diverso tempo”

#Fondi, Nardone: “Dentro il mercato mai sequestrata droga”

Il Faro on line – “Il problema delle infiltrazioni mafiose riguarda il nostro territorio da diverso tempo, ma io che lavoro al Mof da trentasette anni non ho mai visto sequestrare un grammo di droga dentro il mercato. Il problema riguarda i trasporti, perchè è più facile veicolare cose che non si dovrebbero veicolare. Noi però siamo la parte lesa e lo ha riconosciuto anche la magistratura negli ultimi due processi”. Lo ha detto il direttore del Mof-Centro agroalimentare all’ingrosso di Fondi, Stefano Nardone, durante l’audizione in commissione speciale regionale sulle infiltrazioni mafiose, in merito alla situazione della sicurezza. Nardone ha snocciolato alcuni dati sul Mof: ogni giorno entrano 2.500 automezzi, ci sono 115 stand di vendita che “vengono assegnati principalmente con domanda, altre volte con bando”.

La maggior parte degli stand è a conduzione familiare, alcuni gestori hanno anche più di un banco ma c’è un limite massimo di 5 stand per un massimo di 400 mq a gestore. Il 95% dei venditori è locale, proviene da Fondi, l’altro 5% è di altre etnie. Secondo il direttore il problema infiltrazioni riguarda dunque i trasporti. “Se un tir viene sequestrato a Ventimiglia perchè trasporta droga ed è diretto al Mof, il Mof diventa parte della notizia a livello mediatico ma a tutti gli effetti non ha niente a che vedere con il traffico di droga”. Inoltre “la licenza per il trasporto per conto terzi non è semplice da ottenere e ci sono un sacco di ditte che la ottengono con facilità”.

C’è gente che dopo due anni di lavoro si compra 5 tir, quando solo per averne uno ci sono trasportatori che lavorano per anni e devono ricoprirsi di cambiali. Un tir costa 300 mila euro, ma scherziamo? Sui trasporti qualcosa da controllare c’è. Nardone ha però escluso la presenza di caporalato all’interno del mercato: “Assolutamente non c’è, anche perchè a differenza di altri mercati non abbiamo una cooperativa di facchini, ogni stand ha i suoi operatori”.