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Cronaca Locale
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Blocco del depuratore, si allagano le coltivazioni della #Maccarese Spa

24 novembre 2016 | 08:04
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Blocco del depuratore, si allagano le coltivazioni della #Maccarese Spa
Blocco del depuratore, si allagano le coltivazioni della #Maccarese Spa
Blocco del depuratore, si allagano le coltivazioni della #Maccarese Spa

I liquami invadono Maccarese. “Saltano” le fogne, problemi al sottopasso della ferrovia. L’ira del Sindaco: “Chi ha sbagliato dovrà pagare”

Blocco del depuratore, si allagano le coltivazioni della #Maccarese Spa

Il Faro on line – “Saltano” le fogne, e Maccarese si ritrova letteralmente invasa dalla melma. Un problema che si ripete nel tempo, e che ha origine addirittura nel lontano 1990, quando i lavori per i mondiali di calcio, e le normative europee che vietavano i passaggi a raso, imposero la costruzione di sottopassi, con relative pompe di sollevamento. Sottopassi ferroviari che, si badi bene, sono adiacenti alle scuole e al centro abitato.
Sempre i quegli anni si mise a sistema la rete fognaria locale.

“Ma è da allora che nascono i guai – spiega Mario Silvestri, del Comitato pendolari -. Questo sistema infatti non ha mai funzionato a dovere, per il rimpallo di responsabilità tra Acea, Ferrovie e Comune. Il primo proprietario degli impianti, il secondo del sito dove sono sistemati, il terzo titolare della manutenzione. A onor del vero – afferma Silvestri – negli anni il Comune ha fatto tutto ciò che poteva per mettere delle toppe a una situazione assolutamente precaria, ma ora siamo al disastro annunciato”. La melma stavolta ha invaso la sede stradale e i campi dell’azienda di Benetton, che ha immediatamente protestato.
Tre mesi fa le cronache hanno registrato proprio in zona un sopralluogo di tecnici dell’Acea, ma poi nulla si è mosso. Ora il maxi sversamento e le minacce di denunce.

Anche la Municipale sul posto. L’ira del sindaco: «Chi ha sbagliato dovrà pagare»

Il Comandante del Corpo della Polizia Locale Giuseppe Galli, dopo puntuale e approfondita indagine iniziata a seguito di una mia telefonata alle ore 14.32 di domenica 20 novembre 2016, ha inviato una dettagliata informativa all’autorità giudiziaria di Civitavecchia in merito allo sversamento di liquami avvenuto presso l’impianto Acea Ato 2 a Maccarese per accertare eventuali responsabilità sia in sede civile che penale.

Il Comando della Polizia locale è subito intervenuto, verificando anche tramite rilievi fotografici una fuoriuscita di liquami dai tombini aperti in prossimità del depuratore situato tra via Sestri Levante e viale Tirrenia. Il 21 novembre la Polizia Locale ha effettuato un ulteriore sopralluogo congiunto con personale dell’Arpa Lazio nel quale sono stati effettuati prelievi delle acque reflue; contestualmente è stato richiesto all’Arpa Lazio di effettuare campionamenti dei terreni adiacenti e accertamenti in merito al funzionamento dell’impianto.

In data 22 novembre veniva convocato il responsabile dell’impianto, che riferiva al Comando della Polizia Locale sul malfunzionamento delle pompe di sollevamento all’origine della fuoriuscita dei liquami. Non entro nel merito di eventuali responsabilità, saranno le indagini e i rilievi dell’Arpa ad accertare i fatti e verificare l’entità dei danni. Non vi è dubbio, però, che il nostro territorio ha subito una grave ferita proprio in un’area di straordinaria valenza naturalistica dedicata anche a coltivazioni agricole di pregio. Nel caso in cui verranno riscontrati illeciti, il Comune predisporrà tutti gli atti necessari alla costituzione di parte civile per danno ambientale”.