Caffè Colonna, lotta ad oltranza: “Spostare i flussi di passeggeri significa far vivere o morire le attività”

29 novembre 2016 | 07:40
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Caffè Colonna, lotta ad oltranza: “Spostare i flussi di passeggeri significa far vivere o morire le attività”

I sindacati: “62 lavoratori rischiano un Natale da disoccupati”

Caffè Colonna, lotta ad oltranza: “Spostare i flussi di passeggeri significa far vivere o morire le attività”

Il Faro on line – Proseguono i sit in di protesta all’aeroporto di Fiumicino presso il terminal 3 a causa di un cambio di gestione in subconcessione dato da Adr ad altre società. “Non riusciamo a comprendere come Fiumicino, uno dei maggiori hub europei, che annualmente registra un notevole incremento del traffico di passeggeri accompagnato da una continua estensione infrastrutturale e quindi nuove aperture di punti di ristorazione, invece di tradurre ciò in livelli occupazionali in modo naturale e direttamente proporzionale, crea disagi ed incertezze dove poi ci ritroviamo a fare i conti con possibili scenari diametralmente opposti, ad esempio i 62 lavoratori della Caffè Colonna e le loro famiglie che rischiano di finire in mezzo ad una strada invece di essere recuperati – dichiara l’Ugl Trasporto Aereo.

“Ci chiediamo come Enac ma soprattutto Adr, gestore e concessionario dello scalo romano, non si rendano conto che, spostare flussi di passeggeri da una parte all’altra dell’aeroporto, possano pregiudicare le attività dei quei punti di ristorazione, causandogli perdite economiche che inevitabilmente vanno ad incidere su una ormai sistematica precarizzazione del personale ivi impiegato – prosegue il sindacalista”.

“Pertanto – conclude – auspichiamo un intervento concreto degli enti sopra citati al fine di poter risolvere al meglio questa incresciosa situazione, dove vede ancora una volta i lavoratori vittime di un sistema che gira al contrario, salvaguardando queste sessantadue famiglie, regalando loro una prospettiva futura e certamente un sereno Natale”.