71 lavoratori della Simav, ex #Aeroporti di Roma esasperati dalla mancanza di risposte

10 dicembre 2016 | 08:54
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71 lavoratori della Simav, ex #Aeroporti di Roma esasperati dalla mancanza di risposte

I lavoratori: “Il nuovo terminal dell’aeroporto di Fiumicino verrà inaugurato su un cumulo di macerie sociali”

71 lavoratori della Simav, ex #Aeroporti di Roma esasperati dalla mancanza di risposte

Il Faro on line – I 71 lavoratori della manutenzione mezzi ed emergenze, della Simav, ex Aeroporti di Roma, ceduti nel 2012 e ora a rischio licenziamento, esasperati dal silenzio e dalla mancanza di risposte da parte di chi non si vuole assumere le proprie responsabilità dichiarano che si mobiliteranno, ancora un volta, in difesa del proprio posto di lavoro, durante l’inaugurazione del nuovo terminal dell’aeroporto di Fiumicino, prevista per il 20 o il 21 dicembre 2016.

In queste ore si stanno richiedendo alle autorità competenti i permessi, per manifestare in modo pacifico e non violento, tutta la preoccupazione dei lavoratori coinvolti e delle loro famiglie. Speriamo ci permettano di fare una “passeggiata” dagli uffici direzionali Aeroporti di Roma fino al Terrminal, oppure un sit in davanti al terminal o davanti agli uffici direzionali.

E’ inconcepibile che questa struttura moderna e faraonica che permetterà un ulteriore sviluppo di traffico passeggeri e di redditività venga inaugurata su un cumulo di macerie sociali, oltre ai lavoratori Simav ex AdR infatti a in questi giorni c’è forte preoccupazione anche per migliaia di lavoratori che vanno dalla ristorazione,ai catering, oltre naturalmente l’eterna malata Alitalia in attesa di altri tagli lacrime e sangue.

Per questo chiediamo a tutti quei lavoratori a rischio di unirsi alla nostra manifestazione, Enac ed AdR non possono continuare a far finta di nulla e a lasciare sempre i dipendenti col cerino in mano.

Oltre a tutto questo stiamo preparando una dettagliata denuncia da consegnare al Dottor Raffaele Cantone, presidente della Autorità nazionale anti corruzione ,sulle modalità poco chiare e secondo noi illegittime, su cui si basa la cessione del ramo di azienda fatta da Aeroporti di Roma nel 2012.