#Anzio, la scienza a scuola con “Segnali dallo spazio profondo”

15 dicembre 2016 | 07:20
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#Anzio, la scienza a scuola con “Segnali dallo spazio profondo”

Scienziati e ricercatori incontrano insegnanti e studenti delle scuole superiori d’Italia per capire come la scienza sta cambiando il mondo

#Anzio, la scienza a scuola con “Segnali dallo spazio profondo”

Il Faro on line – Cosa sono le onde gravitazionali e cosa sono in grado di raccontare? Da che sorgenti sono generate? Che effetti producono e come possono essere osservate? Perché è importante studiarle? A queste domande, e alle altre che porranno gli studenti del Liceo Classico Chris Cappell di Anzio, risponderà Adele La Rana, fisica e storica della Fisica per conto dell’Università La Sapienza e della Fondazione Tera, nell’incontro dal titolo: “Segnali dallo spazio profondo”: che cosa raccontano le onde gravitazionali .

Il 14 Settembre 2015 la Terra è stata investita da un brevissimo e debolissimo segnale, unica traccia giunta fino a noi di un evento cosmico catastrofico, avvenuto a 1,3 miliardi di anni luce dal nostro pianeta. Quel segnale racconta gli ultimi vorticosi istanti di vita di un sistema binario di buchi neri, prima che i due corpi – di masse 30 volte più grandi della massa del Sole – si fondessero l’uno nell’altro a velocità confrontabili con quella della luce.

Captata da due appositi apparati sperimentali americani – i rivelatori interferometrici Ligo – la radiazione del 14 Settembre rappresenta il primo segnale gravitazionale mai osservato dall’uomo e anche la prima conferma che i sistemi binari di buchi neri esistono. Nell’ambito della sua teoria sulla gravitazione – la Relatività Generale – Einstein aveva predetto l’esistenza delle onde gravitazionali fin dal 1916, ma la loro realtà come enti fisici e non solo matematici era ancora argomento di discussioni teoriche negli anni ’60, quando furono allestiti i primi esperimenti per captarle.

A distanza di più di mezzo secolo, oggi siamo finalmente in grado di rivelarle in maniera diretta e di studiarle, inaugurando così un nuovo straordinario campo d’indagine del cosmo: l’astronomia gravitazionale.

L’incontro fa parte dei 170 incontri “La Scienza a scuola”, in 130 istituti scolastici superiori d’Italia, realizzati da Zanichelli. Un tour didattico in cui 65 tra ricercatori, divulgatori e personalità del mondo scientifico andranno a scuola a spiegare ai ragazzi le ultimissime novità della scienza. Da come prevenire i terremoti ai viaggi nel tempo, dall’ibernazione alle onde gravitazionali.

Da più di 150 anni impegnata nella didattica scolastica e nella divulgazione scientifica, la casa editrice Zanichelli, con questa iniziativa, ha voluto dare un importante stimolo agli studenti: l’occasione di acquisire conoscenze su argomenti affascinanti e di stretta attualità, direttamente dagli “addetti ai lavori.