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Lettere di licenziamento, Capodanno amaro per circa 90 lavoratori della Ecotech

31 dicembre 2016 | 11:55
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Lettere di licenziamento, Capodanno amaro per circa 90 lavoratori della Ecotech

Lettere di licenziamento in seguito alla ristrutturazione aziendale. Per qualcuno nuove offerte di lavoro a salari molto più bassi

Lettere di licenziamento, Capodanno amaro per circa 90 lavoratori della Ecotech

Il Faro on line – “Il nuovo anno inizia malissimo per i circa 90 i lavoratori e le relative famiglie finite in mezzo ad una strada in seguito alla recente decisione della Ecotech di licenziare in tronco i circa 90 lavoratori proprio durante le festività natalizie”. Lo affermano fonti sindacali autonome interne, che descrivono uno scenario a dir poco preoccupante.

“Ecotech opera nel settore delle pulizie di bordo presso l’aeroporto di Fiumicino, è subentrata in seguito alla cessione di ramo di azienda effettuata dalla National Cleanness S.r.l. pochi mesi fa. Da subito sono iniziati i problemi,mancati pagamenti, pagamenti parziali; sono solo la punta dell’iceberg dei pochi mesi di gestione, la quasi totalità dei lavoratori coinvolti ha come minimo due o tre mensilità arretrate…”

Tutto ciò si è consumato all’ormbra dell’inaugurazione della nuova aerostazione: un ennesimo dramma occupazionale all’interno del primo scalo italiano. La beffa è che in queste ultime ore circa 20 lavoratori appena licenziati sono stati contattati da un altro handler per fare lo stesso lavoro… chiaramente a condizioni e retribuzione molto inferiori.

La posizione di  Filt Cgil, Fit Cisl,Uil Trasporti e Ugl Trasporto Aereo

Le Organizzazioni Sindacali sono ancora impegnate nella soluzione della difficile vertenza che vede protagonisti gli sventurati lavoratori della Ecotech servizi aeroportuali, società che si occupava di effettuare le pulizie a bordo degli aeromobili di varie compagnie aeree. Infatti la Ecotech servizi aeroportuali, privata delle commesse delle due società di handling, Aviapartner ed Aviation Services, che hanno deciso di rivolgersi ad altre aziende del settore per ottenere il servizio di pulizie di bordo, ha lasciato 90 lavoratori senza stipendio, e non ha pagato nemmeno gli arretrati.

La Filt Cgil, Fit Cisl,Uil Trasporti e Ugl Trasporto Aereo stanno cercando di far applicare al meglio la Clausola Sociale di sito, per garantire nuova occupazione a questi lavoratori. Nonostante gli sforzi sembra però che le aziende scelte per svolgere il servizio al posto della Ecotech non siano in grado di assorbire tutto il personale rimasto senza impiego, anche a causa delle basse tariffe imposte dai due handlers committenti.

Queste aziende, tra l’altro, non hanno nemmeno esercitato le giuste pressioni sulle società riceventi i subappalti per agevolare la composizione di un ”tavolo congiunto” che veda la presenza delle committenti, delle riceventi, delle Organizzazioni Sindacali e di Aeroporti di Roma, in qualità di gestore aeroportuale.

Sembra ormai indispensabile l’intervento di Aeroporti di Roma, a cui le Organizzazioni Sindacali rivolgono il loro appello, ma anche gli handlers, non senza colpe in questa vicenda, dovrebbero farsi carico di una parte dei lavoratori altrimenti destinati a rimanere disoccupati.

E’ difficile pensare che in un aeroporto come quello di Fiumicino, in continua espansione, nel quale vengono investiti centinaia di milioni di euro ed al cui interno il 21 di dicembre è stato inaugurato il nuovo molo, si possa ancora assistere impotenti alla mancata ricollocazione di pochi lavoratori.

* ha collaborato Alessandro Ranieri