Aeroporto, Terrevoli: “L’abito non fa il monaco”

6 gennaio 2017 | 07:31
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Aeroporto, Terrevoli: “L’abito non fa il monaco”

Il leader del Movimento Progetto Tricolore: “Questa è la contraddizione e la vergogna di un paese rappresentato nelle istituzioni da gente che ha perso la percezione della realtà”

Aeroporto, Terrevoli: “L’abito non fa il monaco”

Il Faro on line – “Quello che sta succedendo allo scalo di Fiumicino è veramente sconcertante. Sono passati pochissimi giorni dall’inaugurazione del nuovo Terminal, un eccellenza a livello internazionale che proietta lo scalo tra i primi in Europa e tutto ciò correlato dalla presenza di organi istituzionali di primissimo livello compreso il Presidente del consiglio dei Ministri. Peccato però che questo bel “vestito”che oggi indossa  il Leonardo da Vinci conserva al suo interno una situazione incredibile non degna di un hub così importante”. E’ quanto afferma il leader del Movimento Progetto Tricolore  Cristian Terrevoli.

“Il sottoscritto ha scritto decine di comunicati stampa in passato denunciando lo stato di degrado del sistema di  gestione dei servizi a terra dello scalo  oltre che  ad  una spietata ed incontrollata liberalizzazione del mercato, il quale ha prodotto precarietà , fallimenti di aziende ,licenziamenti e ancora oggi registriamo in aggiunta a quello che già è avvenuto  , vedi il fallimento di Ground Care  ex Adrhandling , la vicenda Ams con i lavoratori sospesi in attesa di novità e  la crisi di  altre aziende i quali dipendenti proprio durante le feste natalizie hanno ricevuto in “regalo”  lettere di licenziamento oltre  al   veder meno il  proprio stipendio non percepito da alcuni mesi  mi riferisco ai lavoratori  Ecotech. Ovviamente la lista di aziende in crisi  è lunga e tanta è la gente che non ha piu’ la  certezza del mantenimento  del proprio posto di lavoro”

Questo è un film già visto e incredibilmente ancora attuale il quale sembra avere una cabina di regia inattaccabile e blindata dalle stesse istituzioni le quali stanno a guardare ma non intervengono. E’ evidente che il comune di Fiumicino ben poco può fare ,al netto di qualche consiglio comunale che poco ha prodotto e che probabilmente sancisce la totale impotenza nel fare politica per ciò che attiene al trasporto aereo che proprio appartiene a questo territorio  il quale  possiede la propietà della superficie dove sorge lo scalo. I proclami , le denunce ormai a quanto ci risulta di vedere non servono piu’ a nulla tutto corre su un unico binario , da una parte l’aeroporto si rinnova e sfoggia il suo abito scintilllante grazie agli stanziamenti miliardari concessi dal governo, dall’altra i lavoratori che ci lavorano al suo interno  vanno a casa licenziati senza stipendio nel pieno delle festività natalizie”.

Questa è la contraddizione e la vergogna  di un paese rappresentato nelle istituzioni da gente che ha perso la percezione della  realtà ma soprattutto il contatto con i territori che soffrono una crisi senza precedenti che sta producendo un enorme insoddisfazione e mancanza di fiducia in chi dovrebbe tutelare e garantire lo stato di diritto. Spero che quanto da me scritto , pur provenendo da un semplice rappresentante di un piccolo movimemto civico, sia il monito ad una riflessione che porti a politiche serie , efficaci  e veloci perchè non possiamo piu’ permetterci di perdere alcun posto di lavoro in un comparto ricco e pieno di avvenire come quello dell’aeroporto di Fiumicino” – conclude Terrevoli.