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Termosifoni spenti, la rabbia degli studenti a #Pomezia

10 gennaio 2017 | 16:51
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Termosifoni spenti, la rabbia degli studenti a #Pomezia
Termosifoni spenti, la rabbia degli studenti a #Pomezia
Termosifoni spenti, la rabbia degli studenti a #Pomezia

Blocco Studentesco: “A pagare sono sempre gli studenti!”.

Termosifoni spenti, la rabbia degli studenti a #Pomezia

Il Faro online – Blocco Studentesco: “Termosifoni spenti, istituzioni assenti, ma a pagare sono sempre gli studenti!”. E’ questo il testo dello striscione affisso nella notte di ieri in Largo Columella, principale stazione autobus utilizzata dagli studenti pometini.

L’azione non è ovviamente casuale, ma vuole essere, nelle intenzioni dei militanti, una chiara presa di posizione contro i disagi causati dal malfunzionamento dei riscaldamenti all’interno delle aule scolastiche.

“Troviamo assurdo – spiega Blocco Studentesco Pomezia in una nota – che, nelle aule delle nostre scuole, i termosifoni siano rimasti spenti proprio al rientro dalla pausa natalizia e a dispetto del clima rigido di queste settimane, creando un ovvio disagio a studenti e personale scolastico”.

Questa volta è toccato alle sedi “Largo Brodolini”, “Blaise Pascal” e “Via Copernico” dove le aule, tra la giornata di ieri e quella di oggi, hanno toccato mediamente una temperatura di 2 gradi. Mentre nella sede principale del “Pablo Picasso”, i riscaldamenti sono risultati spenti o malfunzionanti.

“Lo facciamo – conclude il Blocco Studentesco – con un gesto concreto e privo di retorica, perché alle futili promesse che le istituzioni fanno da anni agli studenti delle nostre scuole, noi, come al solito, preferiamo la concretezza dell’azione”.