Le scuole protagoniste delle Celebrazioni per il 73° Anniversario dello Sbarco di #Anzio

11 gennaio 2017 | 13:00
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Le scuole protagoniste delle Celebrazioni per il 73° Anniversario dello Sbarco di #Anzio

L’Assessore Nolfi: “Il 18 gennaio, ai piedi del Monumento di Angelita, ricorderemo le ‘Angelita di oggi’, vittime innocenti di una guerra strisciante”

Le scuole protagoniste delle Celebrazioni per il 73° Anniversario dello Sbarco di #Anzio

Il Faro on line – Le scuole del territorio saranno protagoniste delle Celebrazioni del 73° Anniversario dello Sbarco di Anzio: gli studenti del Liceo Artistico il 17 gennaio alle 12.00, in Piazza Pia 19, esporranno i loro elaborati nell’ambito della mostra organizzata dal Museo dello Sbarco, gli alunni della scuola primaria, mercoledì 18 gennaio alle 10.00, insieme alla Banda Musicale Città di Anzio ed alla Corale Polifonica, intoneranno le note della canzone Angelita di Anzio ai piedi dell’omonimo Monumento per poi spostarsi, tempo permettendo, alla Yellow Beach del Tirrena dove potranno partecipare ad un’esibizione teleguidata di modellismo navale nella piscina allestita sulla spiaggia.

Giovedì 19 gennaio sarà la volta degli studenti delle scuole superiori che, alle 9.30, interverranno al convegno “Strategia e Tattica dello Sbarco di Anzio”ed il 20 gennaio, alle 9.30 al Cinema Astoria, assisteranno alla proiezione del film The Wall, sul lungo viaggio, verso Anzio, del cittadino onorario Roger Waters, alla ricerca degli ultimi istanti di vita di suo padre, l’ufficiale britannico Eric Fletcher Waters, disperso al Fosso della Moletta in seguito agli aspri combattimenti tra gli opposti schieramenti.

“Il 18 gennaio, ai piedi del Monumento di Angelita, insieme agli alunni delle scuole primarie del territorio, deporremo dei fiori bianchi– afferma l’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, Laura Nolfi – in ricordo delle <Angelita di oggi>,vittime innocenti di una guerra strisciante e di una strategia del terrore che si sta impadronendo delle nostre vite. Un particolare ringraziamento lo rivolgo alla Banda Musicale Città di Anzio, alla Corale Polifonica, alle scuole che stanno aderendo alle celebrazioni ed agli studenti del Liceo Artistico che esporranno i loro elaborati nell’ambito delle mostra allestita dal Museo dello Sbarco”. 

Domenica 22 gennaio, nel giorno del 73° anniversario dello Sbarco di Anzio, sono previste le cerimonie ufficiali presso Beachhead Commonwealth Cemetery alle Falasche, War Commonwealth Cemetery a Santa Teresa, al Porto di Anzio,  al Sicily-Rome American Cemetery, a Nettuno in Piazza Cesare Battisti e ad Anzio, in Piazza Garibaldi alle ore 12.00, presso il Monumento ai Caduti dove sono scolpiti i nomi degli anziati che hanno perso la vita durante lo Sbarco e nelle due guerre mondiali. La Banda Musicale Città di Anzio e la Corale Polifonica intoneranno le note dell’Inno Nazionale e della canzone Angelita di Anzio. 

Nel pomeriggio di domenica 22 gennaio torna la rievocazione e simulazione dello Sbarco, organizzata dal Museo dello Sbarco di Anzio, alla Yellow Beach del Tirrena, con la presenza di mezzi anfibi, figuranti, veicoli ed il sorvolo di aerei. La mattina del 22 i mezzi militari stazioneranno al centro cittadino.

Il Porto di Anzio è latesta di pontedello SbarcoAlleato – afferma il Presidente del Museo dello Sbarco, Patrizio Colantuono – e la nostra città, quasi completamente rasa al suolo nel 44, ha pagato un prezzo altissimo per la Liberazione di Roma e dell’Italia. Soltanto mantenendo viva la memoria sul nostro passato è possibile costruire un futuro migliore per le nuove generazioni”. 

Le Celebrazioni del 73° Anniversario dello Sbarco si concluderanno, nella giornata di lunedì 23 gennaio, nei territori di Aprilia e Lanuvio, dove persero la vita decine di migliaia di uomini, negli aspri combattimenti successivi all’operazione Shingle. Tra le vittime anche l’Ufficiale Britannico, Eric Fletcher Waters che, insieme a tutti i dispersi della Battaglia di Anzio, sarà ricordato al Fosso della Moletta, nel punto esatto dove perse la vita (individuato tre ani fa grazie all’impegno del reduce britannico, Harry Shindler, evidenziato anche nell’ultimo kolossal cinematografico di Roger Waters).