diritti dei lavoratori |
Aeroporto
/

Ecotech, spiragli di luce. In aeroporto restano aperti altri fronti occupazionali e di rilancio aziendale

12 gennaio 2017 | 08:05
Share0
Ecotech, spiragli di luce. In aeroporto restano aperti altri fronti occupazionali e di rilancio aziendale

Sottoscritti accordi per il reinserimento di 63 dei 90 lavoratori licenziati. Montino e Califano: “E’ un primo passo positivo, ma non ci si può fermare”

Ecotech, spiragli di luce. In aeroporto restano aperti altri fronti occupazionali e di rilancio aziendali

Il Faro on line – Le Segreterie regionali e provinciali della Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporto aereo, dopo due giorni di incontri con le società Gh Acs, Lp Industrial ed On Board Catering, sono “riuscite a sottoscrivere tre accordi che salvaguarderanno l’occupazione di 63 dei 90 lavoratori licenziati dalla Ecotech Servizi Aeroportuali”, all’aeroporto di Fiumicino. Lo si legge in una nota sindacale. “Gli accordi – è aggiunto – prevedono il mantenimento delle voci retributive che si trovano all’interno delle busta paga degli ex dipendenti Ecotech e, con la finalità di far assumere il maggior numero di persone possibile, la riduzione di alcuni profili orari”.

Le organizzazioni sindacali sottolineano inoltre che “il lavoro non è ancora ultimato: manca all’appello una parte delle commesse che uno degli handler non ha ancora assegnato e che genererà altra occupazione“. “In questi giorni – concludono Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti ed Ugl Trasporto aereo – anche la Ays, altra società che si occupa del servizio di pulizie di bordo, ha voluto sottoscrivere la clausola sociale relativa a questo comparto. Già da domani riprenderà il confronto con una delle società subappaltanti, finalizzato alla ricollocazione di altro personale”.

Sono felice che la situazione Ecotech si stia risolvendo. Ora però – afferma il presidente del Consiglio comunale di Fiumicino, Michela Califano – bisogna mantenere la guardia alta non solo per il reintegro degli altri 27 dipendenti, ma anche per tutte quelle situazioni che purtroppo non hanno avuto un esito positivo. L’aeroporto di Fiumicino deve tornare a essere un luogo di lavoro e non di precariato”.

“La notizia della riassunzione di 63 ex lavoratori della Ecotech – afferma sindaco di Fiumicino Esterino Montino – è un primo importante risultato per non disperdere professionalità e competenze occupate all’interno del nostro scalo aeroportuale. Lo considero l’inizio di un lavoro che deve portare a garantire un futuro dignitoso a tutte le 90 persone impiegate nei servizi di pulizia e alle loro famiglie. Continueremo a lavorare con tutte le parti in causa perché ciò avvenga».

L’on. Minnucci: “Necessario anche l’interessamento del governo”
“Ritengo fondamentale che il Governo affronti la difficile situazione dell’Azienda Ecotech e di tutti quei dipendenti che in questi ultimi giorni hanno perso il loro posto di lavoro. Prima delle feste natalizie abbiamo assistito all’inaugurazione della nuova area di imbarco internazionale E, oggi assistiamo a licenziamenti di nuovi lavoratori: lo scalo di Fiumicino continua a fare notizia non solo per il suo progressivo ammodernamento ma anche per una crisi occupazionale sempre più dilagante che rischia di compromettere la competitività di un comparto aeroportuale che in questi ultimi anni, grazie all’impegno e agli investimenti promossi da AdR, ha conosciuto un serio rilancio a sostegno del nostro sistema E’ necessario un intervento imminente del Governo. al fine di limitare questo trend preoccupante aprendo un tavolo di confronto e concertazione anche con le quelle forze sindacali che ieri hanno sottoscritto un accordo che prevede il reintegro dei lavoratori Ecotech nella società Gh Acs che presta pulizie di bordo dell’aeroporto di Fiumicino” ha detto il deputato Dem, Emiliano Minnucci.