Urbanistica |
Cronaca Locale
/

Decreto 42, barricate politiche. Comune di #Fiumicino e Regione sono sulla stessa linea. Ora tocca a Città Metropolitana

14 gennaio 2017 | 08:16
Share0
Decreto 42, barricate politiche. Comune di #Fiumicino e Regione sono sulla stessa linea. Ora tocca a Città Metropolitana

Presentato un ordine del giorno per impegnare la Raggi ad affrontare il caso-Fiumicino. La sollecitazione su iniziativa di Michela Califano sarà discussa nel primo Consiglio utile

Decreto 42, barricate politiche. Comune di #Fiumicino e Regione sono sulla stessa linea. Ora tocca a Città Metropolitana

Il Faro on line – “Si impegna il Sindaco Metropolitano, nell’ambito delle proprie competenze, a mettere immediatamente in campo sia sul piano istituzionale che sul piano giuridico tutte le azioni volte ad impedire che questo ulteriore vincolo imposto ingiustificatamente sul territorio di Fiumicino penalizzandone i cittadini diventi definitivo, e a concordare con la Regione Lazio tutte le ulteriori azioni ritenute opportune”.
E’il cuore dell’ordine del giorno depositato a Città Metropolitana su iniziativa del presidente del Consiglio comunale di Fiumicino, Michela Califano, che sarà ora discusso alla prima seduta utile del Consiglio.

E’ un modo per impegnare il sindaco della Capitale a non fermarsi dentro il Raccordo, ma guardare alle esigenze dei territori che, con l’Area Metropolitana, ricadono sotto la sua cura.
Nello specifico, il problema del Decreto 42 in discussione presso l’Autorità di Bacino del fiume Tevere, rischia di bloccare ogni forma urbanistica sul territorio. Ecco dunque il perché di un’azione che non può vedere il solo Comune di Fiumicino battersi affinché il tema della sicurezza idraulica non sia agitato come un maglio senza studi approfonditi, ma incida sul territorio nella giusta maniera.

L’Amministrazione del Comune di Fiumicino – spiega il documento che sarà discusso in aula – ha già dimostrato il proprio impegno nella tutela del territorio e dei cittadini, impegnando somme importanti di Bilancio per l’acquisto e l’installazione di nuove idrovore per Isola Sacra e approvando nei nuovi Piani Particolareggiati normative che legano l’attuazione delle previsioni edificatorie al rispetto del principio dell’invarianza idraulica; insieme alle altre Amministrazioni interessate, con il costante stimolo e supporto da parte della cittadinanza, ha posto in atto le azioni finalizzate alla rimozione del vincolo o meglio ad una sua ridefinizione effettuata sulla base del rischio reale, estremamente ridotto e limitato a poche aree.

Al fine di rimuovere tale vincolo il Comune di Fiumicino insieme alla Regione Lazio ed all’Autorità Portuale ha già realizzato le opere di messa in sicurezza idraulica del tratto posto in sponda destra e sinistra del canale navigabile del fiume Tevere, a seguito del quale è stato recentemente declassificato la R4 a R2 l’abitato di Fiumicino Centro, e che la Regione Lazio sta investendo ingenti somme nella realizzazione di un argine che consenta la rimozione di detto vincolo in tutta l’Isola Sacra, i cui lavori sono recentemente iniziati.
Una serie di opere, dunque, che fanno percepire il famoso decreto 42 come un atto di prepotenza, sbagliato sia nella forma che nei contenuti, le cui conseguenze saranno pesantissime sia per l’economia del territorio che in termini di entrate sul Bilancio del Comune di Fiumicino.
In attesa della decisione finale, l’ordine del giorno è uno strumento politico per non abbassare la guardia.