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#Fiumicino e #Cerveteri insieme, parola d’ordine: ecomobilità

16 gennaio 2017 | 07:22
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#Fiumicino e #Cerveteri insieme, parola d’ordine: ecomobilità

Un progetto per aderire al Programma sperimentale nazionale: 4 punti di bike sharing e una ciclabile per collegare Fregene a Maccarese

#Fiumicino e #Cerveteri insieme, parola d’ordine: ecomobilità

Il Faro on line – Ancora un passo in avanti nella direzione della mobilità sostenibile da parte del Comune di Fiumicino: il 10 gennaio, infatti, è stato presentato, in associazione con il Comune di Cerveteri il progetto “Fiumicino e Cerveteri sulla linea dell’ecomobilità” che partecipa al bando del Ministero dell’Ambiente per la realizzazione di un programma sperimentale su scala nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro. In partica il Ministero ha deciso di stanziare 35 milioni di euro per finanziare progetti rivolti alla promozione di soluzioni ecosostenibili per la mobilità di adulti, ragazzi e bambini che si spostano da casa per recarsi a scuola o a lavoro, stanziando fondi per la realizzazione di infrastrutture e di percorsi protetti per gli spostamenti, a piedi o in bicicletta, di programmi di educazione e sicurezza stradale, di riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici o delle sedi di lavoro.

“Il programma è rivolto ai comuni con più di 100.000 abitanti – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Caroccia – per questo abbiamo deciso di condividere il progetto con il confinante comune di Cerveteri. L’obiettivo è quello di ottenere un finanziamento, che può arrivare fino ad un milione di euro, per andare a realizzare una serie di opere dedicate allo sviluppo della mobilità sostenibile, implementando quelle già realizzate e quelle in corso di realizzazione da parte di questa amministrazione che già da tempo sta investendo le proprie risorse nel settore dell’ecosostenibilità, con la creazione di piste ciclabili e percorsi ciclo pedonali”.

L’Assessorato ha presentato quindi uno studio di fattibilità ‘incardinato sulla rete del ferro’, che andrà a coinvolgere le stazioni ferroviarie di Parco Leonardo e di Maccarese: “Si tratta in partica – continua Caroccia – di potenziare i collegamenti tra i nuclei abitati e le stazioni ferroviarie, creando o implementando percorsi protetti dedicati ai pendolari del lavoro e dello studio e a tutti coloro che abitualmente prendono il treno, per incentivare l’uso della bicicletta piuttosto che dell’automobile per raggiungere la stazione ferroviaria”.

Due gli interventi principali previsti in questo senso per il comune di Fiumicino: la creazione di un sistema di bike-sharing lungo il corridoio intermodale C5 (la ‘bretella’ dedicata al trasporto pubblico e in via di completamento tra Fiumicino e Parco Leonardo) con la realizzazione di 4 ciclo stazioni per biciclette pubbliche dislocate in diversi punti del centro urbano: nei pressi del municipio, in zona Darsena, in prossimità di via Bezzi e di Villa Guglielmi.

Il secondo intervento prevede invece la realizzazione di 2 km di pista ciclabile per il collegamento dell’abitato di Fregene alla stazione FS di Maccarese.
Ma le iniziative per incentivare la mobilità sostenibile non si limiteranno solo alla promozione della “pedalata”: parallelamente, per i più piccoli, è in progetto l’attivazione del servizio di “Piedibus” per cinque scuole primarie del territorio, assieme alla realizzazione di campagne informative per incoraggiare la mobilità sostenibile e la diffusione delle buone pratiche, con esperti di mobility management. E’ previsto perfino un sistema a punti per premiare, attraverso una App espressamente dedicata, chi si impegna in comportamenti virtuosi di mobilità. Infine sarà reso disponibile anche un servizio di “bike fold trial” in base al quale il comune metterà a disposizione dei cittadini che vorranno sperimentare un modo differente di muoversi, un lotto di 40 biciclette pieghevoli che verranno date in comodato d’uso, per un periodo di prova di un mese, agli utenti che ne faranno richiesta e che la potranno utilizzare negli spostamenti sistematici pendolari.

Molti – ovviamente – i benefici ambientali attesi dalla realizzazione del progetto: in primo luogo la riduzione dei flussi di traffico e della sosta con il parallelo miglioramento della condizioni di mobilità, in più – come è facile prevedere – la riduzione delle emissioni inquinanti e dei consumi di carburante.
“Con la realizzazione di questi interventi – ci spiega l’architetto Alessandro di Silvestre, dirigente dell’area Lavori Pubblici e Manutenzione Urbana, – si stima di ridurre di oltre 3000 unità il numero di auto in circolazione. Le misure previste permetteranno inoltre un risparmio di 715.574 litri di carburante all’anno, una riduzione delle emissioni di CO2 di oltre 1milione e trecento kg l’anno e una abbattimento del particolato e delle polveri sottili di circa 250 kg”. Per un Comune sempre più green.