Migranti, Santori: “Il Prefetto di Roma con una mano firma e con l’altra rende le strutture inagibili”

17 gennaio 2017 | 07:00
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Migranti, Santori: “Il Prefetto di Roma con una mano firma e con l’altra rende le strutture inagibili”

Il Consigliere di FdI: “Una delle due tendopoli installate dalla Croce Rossa a Via Ramazzini non sia in possesso dei requisiti urbanistici e sanitari per svolgere l’attività di accoglienza”

Migranti, Santori: “Il Prefetto di Roma con una mano firma e con l’altra rende le strutture inagibili”

Il Faro on line – “Apprendiamo che la Croce Rossa Italiana è stata esclusa parzialmente dal nuovo bando per il 2017 indetto dalla Prefettura per l’affidamento dei servizi di accoglienza per immigrati sul territorio di Roma Capitale. La comunicazione ufficiale dello scorso 13 gennaio emanata dal Servizio Amministrazione Servizi Generali della Prefettura di Roma certifica che una delle due tendopoli installate dalla Croce Rossa a Via Ramazzini non sia in possesso dei requisiti urbanistici e sanitari per svolgere l’attività di accoglienza. Mentre con una mano la Prefettura firma la proroga di questa struttura con l’altra la dichiara non conforme. Questo è inaccettabile e si tratta dell’ennesima riprova che le nostre denunce erano fondate e che il sito non è idoneo e insicuro, e va chiuso subito”. Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia. 

“Nella stessa nota la Cri viene estromessa oltre che per la tendopoli di Via Ramazzini anche per altre 3 strutture: Residence Al Centro di Via Pacinotti, Residence Palestrina e Residence Tor Cervara. Ma quello che più desta preoccupazione è il fatto che la tendopoli, evidentemente non conforme con gli standard previsti, dallo scorso luglio accoglie complessivamente oltre 450 immigrati ed è attualmente in regime di proroga, nelle more dell’espletamento del nuovo bando”.

“Mentre i cittadini di Monteverde e Portuense continuano a subire i costi sociali di questo business legalizzato e non trasparente, oggi scopriamo di aver avuto per lungo tempo ragione sul mancato rispetto degli standard urbanistici e sanitari per questo centro. Eppure tutto prosegue in proroga nel silenzio assordante delle Istituzioni mentre questo campo profughi accoglie proprio oggi l’ennesimo pullman” conclude Santori