la lettera

No all’eutanasia

28 febbraio 2017 | 16:43
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No all’eutanasia

Il compito della medicina è curare l’ammalato non sopprimerlo deliberatamente

No all’eutanasia

“Molti vorrebbero una legge su testamento biologico ed eutanasia, specialmente dopo la triste storia di Dj Fabo, che ha trovato volontariamente la morte a 39 anni in Svizzera, dove grazie all’Associazione Luca Coscioni ha potuto avviare il percorso del suicidio assistito. Sono perplesso. Infatti non sempre chi soffre, anche in un reparto ospedaliero di lunga degenza vuole morire“.

“A volte è la nostra inconsapevole incapacità di accettare il dolore che ce lo fa pensare. Del resto non penso che debba essere un altro uomo a dover decretare quando e come un suo simile deve morire. Il compito della medicina è curare l’ammalato non sopprimerlo deliberatamente, anche se negli ospedali alcuni medici segretamente, per togliere dolori orribili, fanno coscientemente una dose di morfina che regala un sonno senza risveglio. Comunque ho qualche perplessità, soprattutto sulla vera volontà di morire delle persone“.