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Cronaca Locale
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Calandrini: “Coletta risponda in consiglio comunale a noi e al vescovo di #Latina”

6 marzo 2017 | 07:00
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Calandrini: “Coletta risponda in consiglio comunale a noi e al vescovo di #Latina”

Dichiarata irricevibile la disponibilità del vescovo Crociata di attivare la scuola paritaria comunale con la gestione di una nuova congregazione religiosa

Calandrini: “Coletta risponda in consiglio comunale a noi e al vescovo di #Latina”

Il Faro on line – “Chiedo di conoscere come il Comune intenda rispondere alla richiesta del vescovo di Latina, effettuata ieri, di concedere i locali adibiti a scuola comunale di Borgo Carso alla parrocchia per istituire una scuola paritaria gestita dalle suore”.E’ molto diretto Nicola Calandrini, Capo Gruppo di Fratelli d’Italia-An, sull’argomento del plesso di Bgo Carso dopo il clamore suscitato in Città, qualche settimana fa, dalla decisione del Sindaco Coletta di dichiarare irricevibile la disponibilità del vescovo Mariano Crociata di attivare la scuola paritaria comunale con la gestione di una nuova congregazione religiosa che sostituisse quella che aveva annunciato di volersi ritirare dopo diversi anni di attività.

“Chiediamo al Sindaco, e con noi decine di famiglie, di spiegarci in Consiglio Comunale le ragioni di questa scelta che, nei fatti, impedisce di continuare quel servizio indispensabile per la libera scelta delle famiglie di Borgo Carso rispetto all’educazione dei figli, sancita tra l’altro anche dalla nostra Costituzione”. Calandrini si domanda se non sia in atto una scelta strategica del Comune di dismettere il patrimonio di scuole paritarie che gestisce attraverso congregazioni religiose per trasferirle alla competenza dello Stato, una scelta mai discussa in Consiglio Comunale che, fino a prova contraria, è la sede sovrana di indirizzo delle scelte di una amministrazione ed in cui sono rappresentate tutte le diversità di opinioni, di culture, di sensibilità della comunità di Latina. Un fatto politicamente grave, culturalmente gravissimo e dal punto di vista civile e umano denota un’idea di democrazia che offende le minoranze e tutta la Città

Proporrò una interrogazione sul merito della vicenda rivolta al Sindaco e all’Assessore competente, pronto a ritirarla immediatamente se dall’opposizione ci saranno colleghi pronti a firmare con noi una richiesta di inserimento del tema nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.”