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Alitalia, il piano Ball piace al Cda, ‘serio e realistico’

9 marzo 2017 | 22:20
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Alitalia, il piano Ball piace al Cda, ‘serio e realistico’

Il via libera atteso per la settimana prossima. Resta da chiarire il nodo del finanziamento.

Alitalia, il piano Ball piace al Cda, ‘serio e realistico’

Il Faro on line – Per Alitalia un piano “serio e realistico” che dovrebbe ricevere il via libera la settimana prossima. Così il cda riunito a Milano valuta le linee guida del rilancio della compagnia preparate dall’amministratore delegato, Cramer Ball, e verificato dall’advisor indipendente Roland Berger. La riunione, nella torre Unicredit che si affaccia su piazza Gae Aulenti, è stata preceduta da un incontro fra i principali soci, ed è servita a “una prima, approfondita analisi del piano di rilancio della compagnia”.

Al termine, con una stringatissima nota, il cda si dice “in linea con gli obiettivi del piano stesso, aprendo la strada a una finale approvazione da parte del Consiglio di amministrazione atteso per la prossima settimana”.

Nei giorni scorsi si era parlato di una ‘manovra’ che dovrebbe valere tra 900 milioni e 1,2 miliardi in 5 anni, questo significherebbe dover affrontare un nodo finanziamento. Una volta varato, il piano dovrà essere illustrato a Governo e sindacati, con i quali presumibilmente inizierà una delicata trattativa sugli esuberi, da tempo quantificati in una ‘forchetta’ di 1.600-2.000 unità.

Sul fronte della riduzione dei costi la compagnia ha già confermato di essere in linea con l’obiettivo di arrivare a una riduzione (escluso il costo del lavoro) pari a 160 milioni quest’anno. Ma l’a.d Cramer Ball, e questo è probabilmente uno dei temi che il cda ha dovuto affrontare, avrebbe individuato ulteriori tagli (sempre non relativi al costo del lavoro) che potrebbero essere realizzati nell’arco del piano: la riduzione dei costi potrebbe arrivare così, a regime, a circa 300-320 milioni, ovvero oltre il 20% in più rispetto a quanto stimato finora.

Sul tema della cooptazione di Gubitosi invece dovrebbero esserci ancora alcuni passaggi formali da espletare come confermato in mattinata da fonti vicine al dossier che dubitavano che il cda riuscisse a dare il via libera già oggi alla nomina, ma ipotizzavano per Gubitosi un ruolo da “presidente operativo”.

Sembra dunque prendere forma l’ipotesi di un ‘tandem’ con Ball. In attesa dell’ok definitivo al piano, cresce l’attesa dei sindacati per capire la vera dimensione degli esuberi e le richieste relative al costo del lavoro. Un’attesa rotta oggi dall’Anpac che a cda in corso ha chiesto “una reale discontinuità” e un piano industrialmente “credibile”.

“L’incapacità di trovare un’efficace sintesi condivisa da tutti i soci sta avvitando Alitalia in una spirale – sostiene Anpac – Come dipendenti altamente professionalizzati non possiamo rimanere muti sperando in improbabili soluzioni miracolistiche ma abbiamo il dovere di fare le nostre proposte attente ed attive per togliere alibi a chi invece punta ad una opportunistica inerzia”.