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#Acilia, una lite tra padre e figlio sfocia in una vera e propria aggressione

10 marzo 2017 | 08:00
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#Acilia, una lite tra padre e figlio sfocia in una vera e propria aggressione

Il ragazzo è stato subito accompagnato presso il carcere di Regina Coeli con le accuse di lesione personali aggravate

#Acilia, una lite tra padre e figlio sfocia in una vera e propria aggressione

Il Faro on line – Ieri sera i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Roma Ostia hanno arrestato un cittadino moldavo, di 26 anni, incensurato, per lesioni aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale. Alle 20.00 circa, infatti, si è scatenata una lite per futili motivi, tra padre e figlio, all’interno della loro abitazione ubicata ad Acilia, lungo la via Molteni.

La lite, senza alcun motivo apparente, si è trasformata in una vera e propria aggressione da parte del figlio nei confronti del proprio padre. Il giovane, in balia di un raptus di follia e preso dai fumi dell’alcol, ha inizialmente ha preso un grosso mattarello di legno dalla cucina e ha colpito il padre sulla testa, non contento si è impossessato di una grossa ascia, ha prima distrutto i mobili dell’appartamento e poi ha colpito il padre procurandogli delle profonde ferite sulle mani e sulle braccia, che lo stesso ha utilizzato per parare i colpi del figlio nel tentativo di difendersi.

Non appena ne ha avuto la possibilità, il genitore è uscito dall’abitazione scappando in strada, per chiedere aiuto, ma è stato subito seguito dal figlio che ancora brandiva l’ascia tra le mani.
Due cittadini che passavano in auto in quel momento hanno cercato di soccorrere l’uomo ferito, ma il giovane ancora in preda al raptus, si è prima scagliato su una delle auto che si erano fermate, bucandone con l’arma improvvisata il cofano, e poi ha ferito uno dei passanti che si era fermato per dare soccorso. A questo punto una pattuglia dei Carabinieri, che grazie alla telefonata fatta al 112 da parte di uno dei passanti presenti sul posto aveva raggiunto velocemente il luogo, è intervenuta disarmando e bloccando il giovane che ancora si dimenava. Il ragazzo è stato subito accompagnato presso il carcere di Regina Coeli con le accuse di lesione personali aggravate e resistenza.