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“Sicurezza, servono regole”. Parla Massimilinao Catini, membro del Movimento nazionale per la sovranità

11 marzo 2017 | 07:30
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“Sicurezza, servono regole”. Parla Massimilinao Catini, membro del Movimento nazionale per la sovranità

Cartini: “Da anni insistiamo sulla certezza della pena”

“Sicurezza, servono regole”. Parla Massimilinao Catini, membro del Movimento nazionale per la sovranità

Il Faro on line – Massimiliano Catini, membro nazionale nonché referente locale del Movimento nazionale per la Sovranità, il nuovo soggetto politico del centrodestra, interviene sul tema della sicurezza, e lo fa da un doppio punto di vista.
In primis per l’allarme a Parco Leonardo, quartiere dove è in corso una raccolta di firme per chiedere una postazione fissa delle Forze dell’Ordine.

“Nel 2012 – dice Catini – già affrontammo il problema della sicurezza, e dicevamo che l’unico modo per risolvere il problema era inasprire le pene e chi è straniero deve scontare la pena a casa propria. Oggi, riferendomi a Parco Leonardo, noto che la situazione è peggiorata dal 2012; sono stati depenalizzati tanti reati, e ciò significa che avranno solo denunce a piede libero senza fare neanche un giorno di galera. Quindi anche le forze dell’ordine non hanno più strumenti adeguati per contrastare questa criminalità”.

In questi giorni di è tornato a parlare anche dell’istituzione della residenza fittizia presso la Casa comunale per gli indigenti.
Di primo acchitto sembrerebbe una buona cosa, ma Catini vede la questione da un altro punto di vista: “Il M5S crea confusione come il centrosinistra riguardo alla delibera della istituzione della via della casa comunale (che non esiste) perché dare residenza in un luogo che non esiste. Immaginiamo solo se un individuo commettesse un reato, dove lo rintraccerebbero le forze dell’ordine? Ancora: se gli vengono dati gli arresti domiciliari, dove li sconta? In una via che non esiste? Ecco questo è paradossale”.