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#Fiumicino, il regno delle piste ciclabili

13 marzo 2017 | 07:32
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#Fiumicino, il regno delle piste ciclabili
#Fiumicino, il regno delle piste ciclabili
#Fiumicino, il regno delle piste ciclabili

Un masterplan da 120 chilometri di percorsi utili. Caroccia: “L’obiettivo è mettere in risalto le bellezze del territorio”

#Fiumicino, il regno delle piste ciclabili

Il Faro on line – Il comune con più piste ciclabili d’Italia. È questo l’obiettivo che si è prefissato di raggiungere l’Assessorato ai Lavori Pubblici quando ha presentato il Masterplan: 120 km di percorsi ciclabili studiati e programmati per Fiumicino. Da Tragliatella a Maccarese, dalle sponde del Tevere ai 24 km di costa, non c’è punto del territorio dove non sia stato previsto un tracciato dedicato agli amanti delle due ruote, con una connotazione personalizzata per ciascun tipo di pista.

Il nostro Comune, infatti, con i suoi 214 km di superficie, racchiude in sé una molteplicità di località urbane e varietà ambientali: dalle colline dell’area nord al litorale sabbioso, dalla campagna alle zone densamente antropizzate. Ed è proprio per questo motivo che le piste ciclabili – comprese quelle già realizzate, per una lunghezza di 20 km – sono state suddivise in tre diverse tipologie: 1) urbane, 2) extraurbane , 3) inserite in aree verdi.

“Tra le piste ciclabili urbane – ci spiega l’assessore Angelo Caroccia – sono state incluse tutte quelle che sono legate a contesti residenziali e che possono essere sia su sede propria che su corsia dedicata, o su percorsi promiscui pedonali e ciclabili. Sono quindi tracciati espressamente indicati per i collegamenti interni tra le varie zone di una singola località. Per favorire, invece, la mobilità ecosostenibile sono stati creati i percorsi extraurbani, pensati per chi sceglie la bicicletta per spostarsi da una località all’altra”.

Discorso diverso, invece, quello che bisogna fare per le piste ciclabili inserite in aree verdi. “In questo caso – continua Caroccia – l’obiettivo è mettere in risalto le bellezze del territorio con itinerari che possano diventare una vera e propria attrazione turistica. Siti archeologici e oasi naturalistiche vengono così valorizzati dalla presenza di percorsi sicuri e protetti che permettono ai visitatori, e agli stessi residenti, di poter apprezzare quanto il nostro territorio ha da offrire”.

E a quest’ultima categoria di ciclabili è stata dedicata anche un’attenzione in più: mentre per le aree urbane i tracciati sono stati realizzati, o progettati, in cemento e asfalto, per le aree verdi, che ricadono – è il caso di ricordarlo – all’interno della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, sono state studiate soluzioni alternative che impiegano legno e materiali ecocompatibili a tutto vantaggio dell’ambiente.

“In questi anni – conclude Caroccia – abbiamo dedicato la nostra attenzione alla ciclabilità lungocosta, inaugurando i tracciati sul lungomare di Maccarese e di Fregene, ristrutturando la pista di Passoscuro. Il prossimo step sarà quello di unire tra loro i singoli percorsi realizzati, con cantieri, già finanziati, che daranno il via ai lavori entro la fine di quest’anno”.