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L’oro di Laura. La Pasqua vince l’Open di Svezia: “Ricomincio da qui. Con il sorriso si supera, ogni ostacolo”

13 marzo 2017 | 15:14
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L’oro di Laura. La Pasqua vince l’Open di Svezia: “Ricomincio da qui. Con il sorriso si supera, ogni ostacolo”

Batte per 5 a 0, la sua avversaria in finale e sale sul primo gradino del podio. Ritrova sorriso ed entusiasmo. Obiettivo, prossime gare e podi, nel karate internazionale

L’oro di Laura. La Pasqua vince l’Open di Svezia: “Ricomincio da qui. Con il sorriso si supera, ogni ostacolo”

Il Faro on line – Un bagno d’oro, per lavare via, la sofferenza di un intero anno. Non è mai facile affrontare un periodo buio, tra dubbi ed incertezze e stare lontani dal tatami. Laura Pasqua è riuscita ad oltrepassare la cortina e a tornare sul podio. Un brutto infortunio l’aveva tenuta distante, dalle gare e dalle sue consuete medaglie, per 12 mesi. La medaglia del primo posto, conquistata nell’Open di Svezia, lo scorso week end e nel suo kumite del cuore, l’ha riportata in carreggiata, pronta per affrontare una nuova stagione agonistica, che culminerà per la Nazionale di karate, negli Europei di maggio.

Ma con il sorriso e con l’ottimismo, tutto si può superare. Lo sottolinea, la campionessa del Centro Sportivo dei Carabinieri, con le sue parole: “Il peggio è ormai alle spalleha indicato Laura, come riportato dal comunicato diffuso dalla Ale Piva Productionsancisce la fine del mio calvario”. Sedute ortopediche, terapie rieducative e tante ore trascorse ad osservare i compagni allenarsi, senza poterlo fare direttamente. E’ questo il vero dolore di un atleta. Non poter fare ciò, per cui ti batte il cuore. E Laura ha sentito sempre, il desiderio di voler tornare sul tatami, presto.

E’ stata la Svezia, per lei, la terra di ritorno e grazie all’Arma dei Carabinieri, che l’ha accompagnata e che le ha consentito di gareggiare, la medaglia di bronzo a squadre, ai Mondiali del 2008 è salita sul gradino più alto del podio. Li ha lasciati a terra sparsi, quei momenti difficili e li ha guardati dall’alto della sua medaglia. Una competizione modesta, quella del torneo dell’Europa del Nord, ma quando lo scopo è quello di riascoltarsi sultatami, può essere un viatico fondamentale, per riprendere la strada maestra: “Era il banco di prova che mi servivaha commentato Lauravolevo valutare le mie condizioni post infortunio”. E voleva respirare l’aria della competizione. Lo indica in questo modo: “Sentivo il bisogno di assaporare, il clima della gara, affrontando avversarie che tirano”. E ce ne sono state, in Svezia. La Pasqua ha affrontato tre incontri. Nel primo ha battuto la karateka di casa, per 3 a 1, poi ha incontrato la rappresentante della Norvegia, che ha superato brillantemente per 8 a 0 e poi ecco la finale della rivincita. Non solo una ragazza come lei, sul tatami, ma il periodo buio affrontato. Nello sport succede e l’atleta deve essere in grado, di vincere, anche le ombre della sua storia. Laura lo ha fatto per 5 a 0, su di un’atleta della Scozia: “Ho conquistato 15 punti. Posso ritenermi soddisfatta. Era importante, tornare ad avere buone sensazioni e riprovare certi movimenti. Senza il timore di farmi male”.

Quando si torna in gara, la parte psicologica è di base. La sicurezza nelle proprie qualità, sapendo che corpo e muscoli rispondono bene, diventa uno spartiacque, tra il passato ed il futuro: “Parlerei di esame perfettamente superato. Sia sul piano atletico, che nella fluidità dei movimenti – ha proseguito a chiarire Laura – non ho avvertito alcun problema”.

E’ stata una vincente trasferta, per le atlete dell’Arma, quella dell’Open di Svezia. Non solo Laura Pasqua ha riportato a casa, la sua medaglia d’oro. Anche Lorena Busà, Giorgia Gargano e Greta Vitelli sono salite sul podio. Accompagnate dal Direttore Tecnico, Vincenzo Figuccio, le karateka dei Carabinieri hanno dato lustro e grande orgoglio, all’Italia.

E’ stato tuttavia, il sorriso di Laura a brillare, sotto il cielo di Svezia, dopo l’anno difficile trascorso. Sempre sorridente e gioiosa, ha arricchito le vittorie della già gloriosa Nazionale di karate italiana, in tutto il mondo. Anche Luigi Busà, suo compagno nella vita sul tatami, ha voluto celebrare la sua vittoria, dedicando parole affettuose, tramite la sua pagina ufficiale Fb.

Tra pochi giorni, per i karateka azzurri si torna in ritiro. Destinazione Premier League di Rotterdam. Ed anche Laura è pronta per partire.

Foto : Ale Piva Production