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#Aeroporto, in 400 in fila per fale le analisi. L’iniziativa per protestare contro le lungaggini del sistema sanitario regionale

15 marzo 2017 | 07:04
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#Aeroporto, in 400 in fila per fale le analisi. L’iniziativa per protestare contro le lungaggini del sistema sanitario regionale

Ambulatorio mobile attrezzato dalla Uil presso il Da Vinci

#Aeroporto, in 400 in fila per fale le analisi. L’iniziativa per protestare contro le lungaggini del sistema sanitario regionale

Il Faro on line – “Oltre 400 lavoratori si sono rivolti da ieri mattina finora all’ambulatorio mobile allestito dalla Uil Lazio nell’area del Cral, alle spalle dell’aeroporto internazionale di Fiumicino. Quattrocento dipendenti di Adr e Alitalia che hanno fatto la fila per poter effettuare elettrocardiogramma, ecocolordoppler, viste oculistiche, pneumologiche, cardiologiche, osteopatiche, ecografie e spirometrie. Il tutto gratuitamente, grazie all’iniziativa ‘Lavoro e’ salute’, messa in piedi dal sindacato regionale per contrastare la poca propensione alle cure che sta caratterizzando gli anni della crisi e cercare di sopperire in parte alle lungaggini delle liste d’attesa della nostra regione” – Lo afferma una nota della Uil di Roma e del Lazio.

“Abbiamo già fatto iniziative simili nei mesi scorsi presso i centri anziani- ha spiegato il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Alberto Civica– ora siamo venuti qui a Fiumicino dove ci sono circa 60mila lavoratori perche’ riteniamo che la salute sia uno dei servizi fondamentali e che vada garantito dallo Stato. Certamente non pensiamo, con queste iniziative, di risolvere il problema della sanita’ ma vorremmo che fosse una buona provocazione, anche per le istituzioni per far capire che in questo settore risparmiare diventa un danno per la collettività”.

“Molti i lavoratori che sono stati costretti a tornare una seconda volta, a causa dell’alta affluenza. Tanto che – prosegue Civica – molto probabilmente dovremmo ripetere l’iniziativa qui a Fiumicino. E stiamo pensando di portarla anche in altri luoghi dove c’e’ un’elevata concentrazione di lavoratori.
Stiamo valutando anche alcuni grossi cantieri”.