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Arcieri di Santo Stefano: quando la passione e la determinatezza si trasformano in oro a #Latina

16 marzo 2017 | 07:00
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Arcieri di Santo Stefano: quando la passione e la determinatezza si trasformano in oro a #Latina

È possibile coniugare passione, divertimento e lavoro per poi ritrovarsi campioni italiani indoor?

Quando la passione e la determinatezza si trasformano in oro a #Latina

Il Faro on line – Nel 2012 è nata la compagnia degli Spigno con circa una trentina di tesserati, ma con una maggioranza rappresentata da ragazzi e ragazze delle classi giovanili.
Il lavoro portato avanti dalla società sportiva ha permesso quest’anno di conquistare il primo posto a squadre nella classe ragazzi maschile con tre ragazzi Enea D’Acunto, Andrea Arnó, Luca Stefanelli, e un primo posto individuale sempre nella classe ragazzi maschile con Enea D’Acunto ai Campionati Italiani indoor di Bari.
“Tre piccoli campioni della nostra regione, afferma Vittorio Polidori, presidente del Comitato Regionale Lazio, ogni titolo conquistato è sì importante, ma quando a portarlo a casa sono tre ragazzi giovanissimi, la cosa ti rende ancora più orgoglioso”.

“Il Comitato da me presieduto crede fermamente nei giovani e puntare su di loro rappresenta un cardine fermo sul programma quadriennale del Comitato Regionale del Lazio, abbiamo intensificato i raduni tecnici e le gare riservate ai ragazzi, stiamo cercando, d’accordo con i tecnici regionali preposti, di essere ancora più capillarmente presenti su tutto il territorio e la risposta dei piccoli atleti, dei tecnici delle compagnie laziali e non per ultima l’estrema disponibilità dei loro genitori e accompagnatori sta dando i primi risultati importanti. I tre giovani arcieri non sono nuovi alla partecipazione ad eventi federali importanti, Trofeo Coni, Coppa delle Regioni, campionati regionali e campionati italiani, hanno scandito e scandiscono la vita di questi giovani atleti”.

“Quando ti rendi conto, che questi ragazzi sacrificano il loro tempo libero per allenarsi duramente, dopo aver giustamente portato avanti prima i relativi impegni scolastici, e te li vedi sul gradino più alto di un podio agli italiani, non ci sono parole per descrivere la gioia che si può provare. Sono determinati, sanno quello che vogliono e non vedono l’ora di venirsi ad allenare, tant’è che molto spesso nel loro giorno libero di scarico, magari me li ritrovo in palestra lo stesso.
Una piccola realtà, quindi, quella della compagnia di Spigno, magari come ne esistono diverse in tutta Italia, ma che fa ben sperare per il futuro e per il movimento arcieristico del Lazio” – conclude Polidori.