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Cronaca Locale
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A #Civitavecchia riparte dalla lotta al degrado

18 marzo 2017 | 08:00
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A #Civitavecchia riparte dalla lotta al degrado

Risieda nella nostra piena responsabilità provare a combattere il degrado sociale ed ambientale senza esitazioni

A #Civitavecchia riparte dalla lotta al degrado

Il Faro on line – Civitavecchia sta attraversando una fase di estrema difficoltà su vari e decisivi versanti: dalle condizioni ambientali, a quelle dello sviluppo economico e occupazionale, sino a quello sociale e culturale. Non si tratta di una crisi dalla quale si possa uscire senza uno scatto di reni dell’intera comunità cittadina. C’è la necessità di porre l’attenzione su di una idea guida, profondamente condivisa, che possa essere punto di riferimento anche per le Amministrazioni dei prossimi anni.

La città non può sopportare politiche ambigue, timide, incerte e prive di un orizzonte largamente condiviso dalla collettività, la quale deve essere rappresentata dall’insieme delle forze politiche, sociali e persino dai singoli cittadini.
Siamo ad un punto di non ritorno, una situazione critica che ci costringe a compiere scelte impegnative e vincolanti, sia pure nella differenza di ciascuno, e di carattere non congiunturale.
E’ ritenuto infatti che si possa convenire sulla centralità di una battaglia senza quartiere al “degrado” perché questo può divenire il fronte privilegiato dal quale sviluppare iniziative nelle più varie direzioni, tutte convergenti verso l’obiettivo di una rinascita cittadina a partire dai fondamentali.

Si tratta di affrontare il “degrado” urbano, insieme a tutte le problematiche legate a quello sociale e culturale, in modo che, da questa più sicura piattaforma, possano avere successo piani di riqualificazione, di sviluppo e occupazionali. Ciò significa impegnare tutte le risorse umane e finanziarie disponibili nella direzione di restituire alla città condizioni di migliore vivibilità, praticando uno sviluppo eco-compatibile, investendo in una forte innovazione e invertendo un atteggiamento che troppo spesso spinge a considerare quali problemi questioni che possono, invece, rappresentare opportunità.

Non si tratta di una sfida dai toni arroganti quella che viene lanciata quotidianamente da un numero sempre crescente di cittadini: si tratta per lo più di riflessioni che vanno a porre sotto questione i comportamenti e le azioni di tutti, nessuno escluso, con la convinzione che esse possano rivelarsi utili agli interessi generali.
Se la lotta al “degrado” diviene la stella polare dell’azione amministrativa anche per i prossimi anni, si getteranno, infatti, le basi per rafforzare i vincoli di comunità ma soprattutto diverranno più semplici le scelte da assumere e meno drammatiche le divaricazioni politiche.  Se le azioni verranno condotte con determinazione esse non potranno non avere anche effetti positivi sull’occupazione e sull’attrazione del territorio per iniziative di sviluppo, compatibili con l’ambiente e la salute.
Se in questa chiave leggeremo le ipotesi di sviluppo del sistema portuale, delle infrastrutture, del polo energetico, dei servizi comunali, della scuola e della cultura, sono profondamente convinto che si ridurranno le occasioni di scontro e si moltiplicheranno le iniziative tese a favorire l’interesse generale.