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Cronaca Locale
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A #Fondi circa duemila le persone hanno preso parte alla giornata in ricordo alle vittime di mafie

23 marzo 2017 | 07:25
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A #Fondi circa duemila le persone hanno preso parte alla giornata in ricordo alle vittime di mafie

E’ stato un grido di speranza, quello che si è levato dal Monastero di San Magno

A #Fondi circa duemila le persone hanno preso parte alla giornata in ricordo alle vittime di mafie

Il Faro on line – Si è svolta martedì a Fondi – al monastero di San Magno -, la giornata del ricordo delle vittime di mafia, organizzata da Libera nella provincia di Latina. Le scuole avevano fatto sapere che avrebbero accolto l’invito in massa, per l’iniziativa svoltasi in contemporanea alla manifestazione nazionale con don Luigi Ciotti a Locri, ma, nonostante le alte aspettative, forse, neppure gli organizzatori credevano in una così massiccia risposta, che ha visto intervenire oltre duemila persone, radunate da un senso di civiltà e voglia di combattere l’indifferenza e l’omertà.

E’ stato un grido di speranza, quello che si è levato dal Monastero di San Magno, in un territorio, quello del sud Pontino, spesso martoriato da vicende oscure. La manifestazione, ovviamente – come da stile di Libera- ha mantenuto un livello alto, con la testimonianza del figlio di Domenico Noviello, imprenditore campano ucciso dalla Camorra nel 2008. Poi, la lettura di una parte di quell’interminabile lista dei mille nomi morti per mano della mafia.

Nella pausa tra la prima e la seconda parte, il collegamento con il raduno nazionale di Locri, per ascoltare le parole di Don Ciotti. Poi, ancora tanti ragazzi sul palco e i rappresentanti di diverse associazioni per completare la lettura dei nomi e infine la festa, con il padrone di casa don Francesco Fiorillo, che aiutato da musicisti e dj ha semplicemente fatto ballare tutti i presenti.

I colori di tanti giovani, arrivati da diversi punti della Provincia, il corteo di quasi un’ora da parte di quelli di Fondi, che si sono radunati dinanzi all’ospedale per giungere a piedi al monastero di San Magno, hanno dato spessore all’iniziativa. Un senso di presenza vivida e vera. Presenti, oltre ai tantissimi studenti, anche decine di associazioni e gli amministratori locali di diversi Comuni del comprensorio, qualche amministratore della Regione Lazio, nonché il vescovo di Gaeta monsignor Luigi Vari e i rappresentanti delle forze dell’ordine.