Ams, l’esasperazione fa paura. Disperato monito dalle parti sociali in merito alla precarie condizioni occupazionali

4 aprile 2017 | 08:02
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Ams, l’esasperazione fa paura. Disperato monito dalle parti sociali in merito alla precarie condizioni occupazionali

I sindacati: «Gente stanca, non garantiamo atti incontrollabili»

“Da oltre 15 mesi gli ex dipendenti dell’Alitalia Maintenance Systems di Fiumicino sono senza l’integrazione al reddito e fra pochi giorni senza sostegno alcuno. Tra interpretazioni dell’ente previdenziale e pareri del Ministero del Lavoro, centinaia di lavoratori sono alla fame». Così in una nota Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto Aereo.
«Quanto sta accadendo non è più accettabile e mostra in tutta la sua inefficienza, il meccanismo burocratico italiano che ogni giorno ci troviamo ad affrontare. A farne le spese, purtroppo, – proseguono i sindacati- sono centinaia di famiglie e persone che hanno contribuito sempre al bene del paese. Pertanto, chiediamo una soluzione rapida affinché vengano deliberati i pagamenti. Al contrario, l’esasperazione potrà sfociare in atti incontrollabili».
Sul tema è interveuto il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Mobilità, Adriano Palozzi: «Anche oggi un disperato monito dalle parti sociali in merito alla precarie condizioni occupazionali degli ex lavoratori dell’Alitalia Maintenance Systems di Fiumicino, eccellenza italiana caduta in disgrazia che si occupava di revisioni e riparazioni di motori aeronautici, ausiliari, componenti ed aeroderivati. Siamo molto preoccupati per le mancate garanzie economiche, legate agli ex dipendenti e auspichiamo un ulteriore sforzo istituzionale al fine di dare un futuro senz’altro più sereno agli ex lavoratori Ams”.
Intanto è confermato per il giorno 5 aprile lo sciopero di 24 ore di tutto il trasporto Aereo, come forma di protesta nei confronti di Alitalia alla quale le Organizzazioni Sindacali chiedono, da tempo, delle risposte concrete circa le sorti un della compagnia di bandiera e dei lavoratori.
Dopo mesi di totale assenza di un confronto serio, il management della compagnia continua a parlare soltanto di “tagli al personale” frutto di esuberi, ma di un piano industriale vero e proprio non se ne discute e, tantomeno, si garantisce tutela ai dipendenti.
“Chiediamo – afferma Armando Valiani, Resp. Ugl Lazio – un intervento urgente e concreto della Regione per tutte le vertenze delle Società facenti parte dell’indotto aeroportuale, non possiamo permetterci il perdurare di questa situazione che mette a rischio centinaia di posti di lavoro. Si rende più che mai necessario in questo momento un intervento mirato che tuteli i lavoratori che in questi anni hanno creduto in un piano di rilancio del settore. Parliamo di una crisi economica che a breve diventerà sociale, parliamo per esempio degli ex lavoratori di Alitalia Maintenance Systems che stanno per rimanere privi di qualsiasi forma di sostegno al reddito.
Ora è necessario che anche la politica locale e le Istituzioni tutte facciano fronte comune. La Regione Lazio deve assumersi le proprie responsabilità – continua il sindacalista – e convocare subito un tavolo di crisi; il Governatore Zingaretti deve capire che le ricadute che si avranno sull’economia laziale saranno devastanti. Aspettiamo fatti, stanchi di ricevere promesse”.