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L’acqua… ‘bloccata’ dagli etruschi. Nuova conduttura ad #Aranova, lavori a rilento ma in dirittura d’arrivo

4 aprile 2017 | 08:05
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L’acqua… ‘bloccata’ dagli etruschi. Nuova conduttura ad #Aranova, lavori a rilento ma in dirittura d’arrivo

I sondaggi archeologici rallentano i lavori per la rete idrica

L’acqua… ‘bloccata’ dagli etruschi. Nuova conduttura ad #Aranova, lavori a rilento ma in dirittura d’arrivo

Il Faro on line – Proseguono i lavori per il posizionamento della nuova conduttura idrica, che porterà finalmente acqua potabile alle famiglie di Castiglione, nel tratto tra via Michele Rosi e via Crescini. Un cantiere cominciato lo scorso anno e che ha vissuto alterne vicende: cominciato a settembre, dopo due mesi di scavo è stato chiuso e smantellato, con grande delusione dei residenti.

A marzo la ripresa dei lavori, che continuano tutt’oggi. A fare chiarezza sulla questione è l’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Caroccia che, insieme ai tecnici del Comune, sta seguendo i lavori per l’ampliamento e la bonifica della rete idrica su tutto il territorio di Fiumicino. “Prima di tutto è necessario precisare che i lavori in corso sono eseguiti dall’Acea.

Il Comune, in questi casi, ha solo il compito di segnalare all’ente responsabile le situazioni di necessità e richiedere gli interventi. Dopo aver dato l’input e aver sollecitato l’urgenza dei lavori è comunque necessario aspettare che si completi tutto l’iter burocratico che serve a dare l’avvio del cantiere”.

C’è quindi tutto un percorso da seguire, fatto di richieste e di permessi, in cui gioca un ruolo importante anche la Soprintendenza per i Beni Archeologici.

“In un territorio come il nostro – continua Caroccia –, dove basta smuovere un po’ di terra per far affiorare un reperto archeologico, aprire un cantiere di scavo presenta sempre qualche sorpresa. Manufatti, pezzi di muro, di tombe, non si sa mai cosa può nascondere sottosuolo”.

Ecco allora l’intervento prezioso dei tecnici della Soprintendenza, che, in collaborazione con le squadre di cantiere, eseguono dei sondaggi, a volte anche ogni 20 metri di scavo, per verificare l’eventuale presenza di resti archeologici, che vengono accuratamente esaminati e documentati. Una sinergia in cui si cerca di tutelare sia il patrimonio storico che le attuali esigenze dei cittadini.

“Ad Aranova la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale sta seguendo il cantiere passo dopo passo, perché i reperti riaffiorati sono tantissimi e richiedono non solo uno studio accurato, ma anche l’utilizzo da parte dei tecnici Acea di tutti gli accorgimenti necessari a far sì che la nuova condotta idrica non danneggi quello che viene trovato”.

Si fanno modifiche all’impianto e si eseguono lavori ad hoc, quindi, per tutelare il patrimonio archeologico e il cantiere prosegue. Come proseguono parallelamente i lavori per l’ampliamento della rete idrica e la bonifica delle condotte, ormai fatiscenti, in altre zone del Comune.

Si stanno sostituendo le vecchie tubature con altre di nuova generazione, infatti, a Fregene, in via la Plaia, via Bussana e via Cesenatico. A seguire è prevista l’apertura dei cantieri in via Nettuno, via Cattolica e via Bagnoli, mentre, per non creare disagi ai residenti e ai tantissimi turisti che affollano la località nella bella stagione, sono programmati per dopo l’estate gli interventi su via Loano e via Castellammare.

A Isola Sacra la bonifica delle tubazioni interesserà via Piomarta, via Corrubia e via Maffettone, a Palidoro nuove condotte saranno istallate su via S. Carlo. Saranno invece allacciate alla rete dell’acqua potabile le famiglie di via delle Pinne a Focene e i residenti di un tratto di via Valderoa a Fiumicino.