Aeroporto 2, parte la procedura “Via”, iniziato tra le polemiche l’iter per la realizzazione della quarta pista a Nord

6 aprile 2017 | 14:30
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Aeroporto 2, parte la procedura “Via”, iniziato tra le polemiche l’iter per la realizzazione della quarta pista a Nord

Insorge il Comitato Fuoripista: “Irresponsabile l’atto dell’Enac”

Aeroporto 2, parte la procedura “Via”, iniziato tra le polemiche l’iter per la realizzazione della quarta pista a Nord

Il Faro on line – “Nel bel mezzo della crisi Alitalia, che alla perdita di posti di lavoro rischia di aggiungere la trasformazione del più grande aeroporto del Paese in un mega aeroporto low cost e subito dopo la pubblicazione dei dati sul traffico aereo 2016 che dimostrano che dal 2008 il Leonardo da Vinci, senza l’apporto dei low cost, è inchiodato sui 30 milioni di passeggeri/anno, l’Ente Nazionale Aviazione Civile (Enac) ha depositato giovedì scorso, 30 marzo, presso il Ministero dell’Ambiente la documentazione con la quale si dà il via alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (Via)”. Lo afferma una nota del Comitato Fuoripista.

“A differenza di altre volte – prosegue la nota – quando simili eventi sono stati accompagnati da roboanti conferenze stampa, annunci e valanghe di slides e articoloni della stampa amica, questa volta il tutto – aggiunge polemicamente – è avvenuto alla chetichella. Giusto l’avviso di legge a corpo 6. su qualche quotidiano del 31 marzo”.

“In estrema sintesi si tratta della procedura di Via per la realizzazione a Nord al di fuori dell’attuale sedime della Quarta Pista con accanto la sua brava pista di rullaggio, una nuova Aerostazione, nuovi svincoli autostradali e quant’altro, con conseguente distruzione di una parte significativa della Riserva.
In pratica, siamo alla prima fase del Raddoppio, il Masterplan al 2030 di Fiumicino Nord: nessun cambiamento rispetto a quanto stabilito dalla Convenzione-Contratto di Programma Enac-AdR approvata dal governo di Mario Monti nel dicembre 2012″.

“Invece – dice ancora il comunicato – saranno proprio gli abitanti e i cittadini di Fiumicino e di Roma, le forze politiche e le amministrazioni locali, regionali e nazionali, le Associazioni grandi e piccole che, per una volta, riusciranno a fermare una delle tante Grandi Opere, l’ennesima inutile e dannosa di cui questo Paese non ha bisogno. Per una volta – siamo convinti – il buon senso avrà la meglio sulla ingordigia, la speculazione, l’interesse dei pochi contro quello di tutti gli altri”.