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Cronaca Locale
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#Fiumicino, via Monte Cadria, l’allarme lanciato dalla Tecnomar ‘Traffico aumentato, nessun adeguamento’

12 aprile 2017 | 08:02
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#Fiumicino, via Monte Cadria, l’allarme lanciato dalla Tecnomar ‘Traffico aumentato, nessun adeguamento’
#Fiumicino, via Monte Cadria, l’allarme lanciato dalla Tecnomar ‘Traffico aumentato, nessun adeguamento’
#Fiumicino, via Monte Cadria, l’allarme lanciato dalla Tecnomar ‘Traffico aumentato, nessun adeguamento’

La strada dei cantieri nautici ormai è impercorribile: troppo pericoloso transitare. Auto che sfrecciano oltre i limiti, bisarche che si incastrano, buche come crateri

#Fiumicino, via Monte Cadria, l’allarme lanciato dalla Tecnomar ‘Traffico aumentato, nessun adeguamento’

Il Faro on line – Via Monte Cadria: ingorghi, asfalto dissestato, pedoni e ciclisti in balìa delle auto che sfrecciano oltre i limiti di velocità, camion e bisarche incastrati in una carreggiata troppo stretta.

È Giulio Cesare Giua del cantiere navale Tecnomar a lanciare l’ennesimo grido di allarme per una situazione che si aggrava ogni giorno di più. La chiusura di via Dente di Pasubio e l’apertura del cantiere per la nuova Strada argine, infatti, non hanno fatto altro che peggiorare una condizione già giunta al limite della criticità.

Quella che un tempo era una strada locale interna, ad uso esclusivo dei cantieri e dei circoli nautici, si è trasformata nel corso degli anni in una trafficata arteria locale, ma nessun intervento ha adeguato l’asse viario all’aumento esponenziale della percorrenza. Via Monte Cadria è rimasta la stessa di sempre, con le sue curve, il suo saliscendi. Anche dopo l’acquisizione della Regione Lazio, anche quando l’espansione demografica l’ha resa un’importante via di collegamento tra il ponte della Scafa e via Passo Buole ed il traffico di via dell’aeroporto l’ha trasformata in una comoda scorciatoia per raggiungere Ostia nelle ore di punta.

Il fondo stradale è danneggiato, le corsie sono inadeguate al transito e spesso ingombre di ramaglie, la segnaletica orizzontale è sbiadita o assente, quella verticale è palesemente ignorata o incomprensibile, come nel caso dei dossi segnalati, ma non presenti.
Ora la chiusura di via Dente di Pasubio hanno trasformato questa ‘stradina’ nel punto di transito di tutte le bisarche che si recano al vicino deposito, mentre i mezzi pesanti che vanno al cantiere contribuiscono con il loro ripetuto passaggio al dissesto di un asfalto già in pessimo stato e all’imbottigliamento della viabilità.

Anche se la situazione è già stata portata all’attenzione degli uffici dell’Area Lavori Pubblici e Manutenzione Urbana del Comune e del Comandante della Polizia Locale, che si è dichiarato disponibile a trovare soluzioni in merito – anche con una eventuale ordinanza di modifica del traffico – a tutt’oggi nulla è cambiato.

I camion e le auto sfrecciano indisturbati, chi transita a piedi o in bicicletta lo fa a suo rischio, gli ‘intoppi’ sono sempre più frequenti. Speriamo bastino le ripetute segnalazioni e non sia necessario attendere che accada qualcosa di più grave, per sollecitare una soluzione in merito al problema.