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L’Associazione geometri di #Terracina lancia l’allarme sulla lentezza con cui vengono smaltite le pratiche di condono edilizio

17 aprile 2017 | 08:00
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L’Associazione geometri di #Terracina lancia l’allarme sulla lentezza con cui vengono smaltite le pratiche di condono edilizio

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L’Associazione geometri di #Terracina lancia un grido d’allarme sulla lentezza con cui vengono smaltite le pratiche di condono edilizio

Il Faro on line – L’associazione geometri di Terracina che, a nome dei professionisti del settore, lancia un grido d’allarme sulla situazione di estrema lentezza con cui vengono smaltite le pratiche di condono edilizio, definisce “inammissibile” la situazione vigente in città.

Le pratiche in questione fanno riferimento a tre distinte leggi (la 47 del 1985, la 724 del 1994 e la 326 del 2003) per sanare abusi edilizi.

I numeri della istanze rimaste nel limbo dell’incertezza sono esorbitanti: “Circa 4000”, dice il presidente dell’Agpt Candido Luzzi.

I problemi sembrano cominciati dal giorno del dissesto finanziario. La causa sembra doversi ricercare nell’insufficienza dei fondi comunali a partire dal giorno succitato.

Da allora, le pratiche si sono accumulate, frenando, di fatto, progetti, ditte edili con relativo indotto e perfino gli introiti per le casse comunali.

Pare sia iniziata una vera e propria “Odissea” per ottenere un qualsiasi titolo edilizio a conclusione della domanda di condono, seppur la stessa risulta completa in ogni sua parte.

Le conseguenze? Il privato cittadino terracinese è diventato “ostaggio” della lentezza burocratica che gli impedisce di effettuare eventuali compravendite, ma anche lavori di riqualificazione, ristrutturazione o ampliamento.

Una situazione che ha del grottesco, contestualmente alla società odierna.

La soluzione però, secondo i geometri ci sarebbe: ripartire con un progetto obiettivo che incarichi i dipendenti comunali di smaltire fuori dall’orario di lavoro le pratiche. Ma fino ad ora nulla si è mosso, in tal senso.

L’approccio dei geometri, ad ogni modo, resta propositivo, la speranza è quella che la macchina amministrativa comunale torni presto a funzionare al meglio.