#Ostia, parte il tavolo politico per affrontare le criticità del centro socio abitativo nella ex colonia Vittorio Emanuele

17 aprile 2017 | 08:05
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#Ostia, parte il tavolo politico per affrontare le criticità del centro socio abitativo nella ex colonia Vittorio Emanuele

L’incontro fa emergere la necessità di una politica di assistenza e non di criminalizzazione nei confronti di nuclei famigliari

Ostia: parte il tavolo politico per affrontare le criticità del centro socio abitativo nella ex colonia Vittorio Emanuele

Il Faro on line – Dopo reiterate richieste di apertura di un tavolo politico con la commissione prefettizia, una delegazione del centro socio abitativo ha incontrato le istituzioni del Municipio in data 13.04.2017.

L’incontro è avvenuto con la dott.ss Cinzia Esposito direttrice del Municipio; la dott.ssa Gabriella Saracino, responsabile dei servizi sociali; la dott.ssa Matarazzo commissario della PS, e la dott.ssa Giuliana di Pillo delegata al litorale per la sindaca Raggi.

Viene evidenziato durantel’incontro che una buona parte dei residenti del centro socio abitativo posseggono la residenza ufficiale presso il centro stesso, rilasciato dal Municipio X a partire dall’anno 2000, anno in cui il centro veniva pre-assegnato all‘associazione Shaka Zulu.

Il centro socio abitativo nasce legalmente quasi venti anni fa con la finalità di prima e seconda accoglienza per le comunità di immigrati in emergenza abitativa, e con l’obiettivo di favorire successivi percorsi di inclusione nel tessuto sociale e lavorativo del territorio.

Con il passare del tempo l‘emergenza abitativa diventa nella nostra città un fenomeno sociale sempre più diffuso e il centro si trova ad accogliere individui e nuclei familiari, sia italiani che stranieri, in condizioni di fragilità sociale.

L’incontro fa emergere la necessità di una analisi più attenta e approfondita per conoscere le diverse condizioni sociali dei residenti del centro abitativo, poichè si rende necessaria una politica di assistenza – e non di criminalizzazione – nei confronti di nuclei famigliari e di singoli individui che hanno una dignità e che vivono sul territorio da quasi venti anni.

La riunione si è conclusa positivamente con una volontà comune di collaborazione per trovare le soluzioni migliori nel rispetto della dignità delle persone coinvolte.