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#Alitalia, Lufthansa e Ferrovie si sfilano, lo Stato resta fuori

27 aprile 2017 | 22:50
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#Alitalia, Lufthansa e Ferrovie si sfilano, lo Stato resta fuori
#Alitalia, Lufthansa e Ferrovie si sfilano, lo Stato resta fuori
#Alitalia, Lufthansa e Ferrovie si sfilano, lo Stato resta fuori

Padoan, fondi solo per volare. Intesa, ā€˜non esiste piano Bā€™

#Alitalia, Lufthansa e Ferrovie si sfilano. Lo Stato resta fuori

Il Faro on lineĀ ā€“ Sfuma lā€™ipotesi Lufthansa per Alitalia. La compagnia tedesca, che in molti hanno visto come la possibile ancora di salvezza, si chiama fuori senza mezzi termini dai giochi. Ma a sfilarsi sono anche le Ferrovie dello Stato, tirate in ballo nellā€™ottica di un nuovo modello di integrazione tra trasporto aereo e di terra, mentre Intesa SanPaolo che smentisce di avere un piano B per la compagnia.

Escluso anche qualunque intervento diretto o indiretto dello Stato, la strada obbligata ĆØ ormai quella del commissariamento, che salvo sorprese dovrebbe scattare dalla prossima settimana. Lā€™appuntamento ĆØ fissato per il 2 maggio, quando si riunirĆ  lā€™assemblea dei soci chiamata a deliberare lā€™avvio della procedura.

In vista di quellā€™appuntamento ĆØ iniziata una serie di passaggi formali e informali propedeutici proprio allā€™avvio dellā€™iter che porterĆ  al commissariamento. Se gli azionisti decideranno di procedere con la richiesta di amministrazione straordinaria, lā€™apertura della procedura e la nomina dei commissari (sembrano sicuri Luigi Gubitosi ed Enrico Laghi; per il terzo circolano tanti nomi tra cui lā€™ex a.d. della compagnia Domenico Cempella e anche Mauro Moretti) arriveranno con la ā€œmassima tempestivitĆ ā€, ha assicurato il ministro dellā€™economia Pier Carlo Padoan, ricordando che lā€™azienda ĆØ privata e le responsabilitĆ  sono in capo ad azionisti e management.

Niente aiuti di Stato

Padoan ha anche escluso qualunque intervento diretto o indiretto dello Stato (lā€™ipotesi era un coinvolgimento di Cdp) ad un aumento di capitale della societĆ , precisando che un eventuale finanziamento statale (che il ministro Calenda ha quantificato in 3-400 milioni) ĆØ finalizzato solo ad evitare lā€™interruzione delle attivitĆ  e verrĆ  approfondito.

Ok Ue al prestito ponte

Il ministro ha poi assicurato lā€™ok della Ue al prestito, che perĆ², spiega la stessa Bruxelles, non ĆØ previsto a livello formale perchĆ© ā€œgli Stati membri possono intervenire a favore di societĆ  a condizioni di mercatoā€ e in tal caso non ĆØ previsto ā€œche la Commissione prenda una decisioneā€ in via ufficiale.

Gli scenari

Intanto sfumano gli ipotetici scenari di salvataggio: Lufthansa puntualizza di avere ā€œuna chiara intenzione di non acquistare Alitaliaā€; le Fs, che quattro anni fa avevano accarezzato lā€™idea di una possibile aggregazione, assicurano che ā€œin questo momento lā€™argomento non ĆØ di interesse e la societĆ  non ĆØ stata contattata da nessunoā€.

A escludere un intervento di Ferrovie ĆØ anche il ministro dei Trasporti Graziano Delrio (ā€œNon dobbiamo distogliere la societĆ  e trascinarla in un settore che non ĆØ il suoā€, ha chiarito). Mentre Intesa (che ha unā€™esposizione con Alitalia per 185 milioni) si limita a dichiararsi ā€œnon contrariaā€ a soluzione che possano ā€œsalvaguardare la situazione socialeā€.

Lā€™ex premier Matteo Renzi, invece, evoca il caso risolto di Meridiana e, pur sottolineando che ā€œAlitalia ĆØ diversaā€ sostiene che ā€œprendendosi un poā€™ di tempo, le condizioni per una soluzione ci sono tutteā€. Cā€™ĆØ infine incertezza tra i viaggiatori in possesso di biglietti Alitalia, che si stanno rivolgendo in massa alle associazioni dei consumatori.

La compagnia perĆ² assicura che non cā€™ĆØ stato e non ci sarĆ  alcun impatto sullā€™operativitĆ  e sulla programmazione dei voli e i biglietti giĆ  acquistati sono pienamente utilizzabili. (fonte: ansa)