Mafia Capitale, la Procura di #Roma chiede 5 secoli di carcere per 46 imputati

27 aprile 2017 | 19:38
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Mafia Capitale, la Procura di #Roma chiede 5 secoli di carcere per 46 imputati

Tutte le richieste della Procura. Ora la parola passa alle difese, che tenteranno in ogni modo di smontare la tesi regina di tutto il processo.

Mafia Capitale, la Procura di #Roma chiede 5 secoli di carcere per 46 imputati

Il Faro on lineĀ ā€“ Oltre cinque secoli di carcere e nessuna assoluzione. 515 anni dietro le sbarre per capi, organizzatori, gregari, comprimari e ā€˜sempliciā€™ corrotti, tutti appartenenti o in affari con unā€™associazione a delinquere che ĆØ diventata mafia passando ā€œdalla strada agli appaltiā€ grazie al ā€œcapitale criminale originarioā€ portato dal capo indiscusso, lā€™ex Nar Massimo Carminati, e dai rapporti e relazioni dellā€™ex ras delle cooperative Salvatore Buzzi nelle istituzioni.

Al termine di una requisitoria durata quattro udienze, la procura di Roma presenta il conto ai 46 imputati al processo al ā€˜mondo di mezzoā€™. Gli imputati hanno una ā€œspiccata pericolositĆ  a delinquereā€, premette il pm Luca Tescaroli: e nei loro confronti ā€œsi ĆØ partiti dalla pena edittale minimaā€ senza la ā€œconcessione delle attenuanti genericheā€ proprio ā€œin considerazione della gravitĆ  delle condotteā€.

Il primo nome scandito nelle richieste ĆØ quello dellā€™ex Nar, che per la procura era il capo e lā€™organizzatore dellā€™associazione. Per lui i pm hanno chiesto 28 anni di carcere e 2 anni da scontare in una colonia agricola o in una casa di lavoro. Una misura di sicurezza, dice Tescaroli, che deve essere applicata poichĆ© Carminati deve essere riconosciuto come un ā€œdelinquente abitualeā€.

Il ā€˜Cecatoā€™ ascolta prima impassibile e poi, quando sente quella parola, ā€˜delinquenteā€™, alza le braccia al cielo con i pugni chiusi, come se avesse segnato un gol. Dā€™altronde era stato lui stesso, ā€œvecchio fascistaā€ che aveva militato in organizzazioni criminali di tuttā€™altro spessore, a ricordare a tutti di essere ā€œancora in guerraā€.

Per lā€™altro grande protagonista di questa storia, Salvatore Buzzi quello che ā€˜la mucca va continuamente foraggiata per mungerlaā€™, la procura chiede 26 anni e 3 mesi di carcere. Lui, Carminati e altri 17, sostiene la procura, hanno fatto parte di ā€œunā€™associazione di stampo mafioso operante a Roma e nel Lazio, che si avvale della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo e dellā€™omertĆ  che ne derivaā€ per ā€œacquisire in modo diretto o indiretto la gestione e il controllo di attivitĆ  economiche, concessioni, autorizzazioni, appalti e servizi pubbliciā€.

Hanno gestito la pubblica amministrazione, sottolinea il procuratore aggiunto Paolo Ielo, ā€œcome fette di una caciotta, un qualcosa da spartire e non certo facendo attenzione al bene comuneā€. Pene pesanti anche per gli altri principali imputati. Per il braccio destro di Carminati, Riccardo Brugia, ĆØ stata chiesta la condanna a 25 anni e 10 mesi e 22 anni per la ā€˜cernieraā€™ tra lā€™organizzazione e il mondo politico-istituzionale, Fabrizio Testa.

Per i ā€˜politiciā€™ ritenuti appartenenti al clan, lā€™ex Ad di Ama Franco Panzironi e lā€™ex consigliere comunale Luca Gramazio, la procura ha chiesto rispettivamente 21 anni e 19 anni e mezzo. Se la cava con soli 2 anni e 6 mesi, per lā€™accusa di corruzione, Luca Odevaine, ex componente del tavolo sullā€™immigrazione: la procura gli riconosce un ruolo di collaborazione anche se la pena deve intendersi in continuazione con quella a 2 anni e 8 mesi giĆ  patteggiata dallā€™ex esponente del Pd. Ora la parola passa alle difese, che tenteranno in ogni modo di smontare la tesi regina di tutto il processo. E, nella prima metĆ  di luglio, ĆØ prevista la sentenza.

La difesa di Buzzi: dalla Procura ennesima forzatura

ā€œCon assoluta serenitĆ  assistiamo a questa ennesima forzatura con la quale la Procura della Repubblica di Roma ha chiuso il processo di Mafia Capitale. Le richieste di pena dimostrano come la Procura abbia perso una grande occasione per riparametrare il trattamento sanzionatorio richiesto alle esatte dimensioni di un fenomeno che il dibattimento ha dimostrato non avere nessuna somiglianza a quello mafiosoā€. Lo affermano in nota gli avvocati Alessandro Diddi e Pier Gerardo Santoro, difensori di Salvatore Buzzi.

ā€œIl dibattimento ha praticamente demolito tutti gli elementi accusatori delineati nel corso delle indagini. Spiace ā€“ concludono ā€“ che una Procura cosi attenta e autorevole non abbia saputo cogliere lā€™occasione, con la pacatezza che un impegno tanto importante avrebbe richiesto, per ricondurre nei giusti confini le vicende di un imprenditore che nel corso degli anni ha dovuto barcamenarsi tra le costanti e continue richieste provenienti dalla politicaā€.

Tutte le richieste della Procura

Oltre 515 anni di carcere complessivi per 46 imputati, 19 dei quali devono rispondere di associazione di stampo mafioso. Ecco nel dettaglio le richieste di condanna fatte dalla Procura di Roma alla X sezione del tribunale di Roma al termine del processo per Mafia Capitale.

Per dovere di cronaca va ricordato che una richiesta di condanna non equivale tout court a una condanna ma ĆØ la posizione dellā€™accusa, che le difese devono ancora parlare e che lā€™eventuale giudizio sarĆ  comunque di primo grado.