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#Ostia, le macerie del commissariamento

5 maggio 2017 | 08:05
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#Ostia, le macerie del commissariamento

Le elezioni di ottobre dovrebbero riscattare e riportare in vita una comunità e un territorio

#Ostia, le macerie del commissariamento

Il Faro on line – Virginia Raggi cammina a piedi scalzi sulla spiaggia di Ostia, in occasione dell’inaugurazione della stagione balneare presso il noto ex Faber Beach. Pochi giorni dopo, la Sindaca pentastellata esclama: “Ostia è pronta, e lo sarà sicuramente a ottobre”, riferendosi alle elezioni che porranno fine al commissariamento in cui è piombato il X Municipio da ben ventiquattro mesi.

Due anni di gestione del territorio da parte di una commissione straordinaria; ventiquattro mesi di polemiche e malcontento dei cittadini. Anni in cui sembra aver vinto una politica del “no”: non fare per non sbagliare.

Ora, le elezioni dovrebbero riscattare un vasto e complesso territorio – non solo Ostia, ma tutto il X Municipio (troppo spesso considerato la periferia della periferia) – e riportarlo in vita.

Mafia Capitale, accuse tra partiti, blitz, arresti e sequestri che hanno puntato i riflettori in particolar modo sul mare di Roma: è forse questa l’eredità di ventiquattro mesi di commissariamento per mafia?

Mentre Virginia Raggi inaugura la stagione balneare presso l’ex Faber Beach – e questo è un dato innegabilmente positivo – c’è tutta una parte di litorale romano che, quest’estate, non offrirà servizi ai cittadini e ai turisti. Stiamo parlando dei lotti per i quali non è stato previsto alcun bando per l’affido della gestione dei chioschi e dei servizi.

“Abbiamo iniziato a riprendere possesso delle spiagge libere con servizi per restituirle ai cittadini”, sono le parole della Sindaca che, inserendosi nella situazione attuale del litorale romano, appaiono come una nota stonata; ma lo sono ancor di più in quanto l’ordinanza penalizza quella parte di litorale in cui non vi sono stabilimenti balneari. È proprio lì che il mare è visibile senza “lungomuro” e la spiaggia è accessibile a tutti.

La prima eredità del commissariamento, dunque, potrebbe essere rintracciata in questa grande contraddizione: quello che rappresenta il punto forte del Municipio, ovvero il mare di Roma, viene penalizzato. I luoghi di bellezza del territorio non sono stati messi in luce e riqualificati; spazi che potrebbero rappresentare occasioni per favorire l’aggregazione, come parchi pubblici o strutture abbandonate, sono confinati in uno stato di degrado e abbandono.

C’è un’altra parola che rappresenta l’eredità del commissariamento: sgomberi, come quello imminente che coinvolgerà l’ex Colonia Vittorio Emanuele III e che sta dividendo l’opinione pubblica e politica, dove trovano terreno fertile gruppi di estrema destra.

Sono queste le macerie del commissariamento sulle quali dovrà rinascere Ostia e il X Municipio.