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Incendio a #Pomezia, valori pm10 sballati sabato e domenica. E si cercano diossine e idrocarburi

8 maggio 2017 | 16:17
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Incendio a #Pomezia, valori pm10 sballati sabato e domenica. E si cercano diossine e idrocarburi

Ma il ministro della salute Lorenzin rassicura: “Dai dati delle centraline nessun danno per la popolazione”

Incendio a #Pomezia, valori pm10 sballati sabato e domenica. E si cercano diossine e idrocarburi

analisi arpa lazio

Il Faro on line – Per adesso l’unico fatto certo è che la concentrazione di polveri fini nell’aria è alta, fuori i valori considerati nella norma. Le soglie di concentrazione in aria delle polveri fini PM10 sono stabilite dal D.Lgs. 155/2010 e calcolate su base temporale giornaliera ed annuale. Il Valore Limite (VL) annuale per la protezione della salute umana è di 40 μg/m3; Valore Limite (VL) giornaliero per la protezione della salute umana di 50 μg/m3 da non superare più di 35 volte/anno.

A Pomezia è stato superato già due volte di seguito il 5 maggio e il 6 maggio. Questo stando ai dati ufficiali dell’Arpa, che ora dovranno essere completati con i giorni successivi.

Se il fattore inquinante non scenderà rapidamente, si avvicinerebbe pericolosamente quel limite di 35 volte che è considerato il limite massimo sopportabile da un essere umano. E questo senza considerare la diossina, che invece va monitorata a parte, e le particole di amianto sprigionatesi nell’aria.

La Procura di Velletri ha disposto il sequestro della fabbrica andata a fuoco e ordinato approfondite analisi. La Coldiretti sta monitorando ciò che accade nei campi, nei quali oggi ancora si procedeva regolarmente alla raccolta e allo stoccaggio – pur senza alcuna possibilità di vendita – in attesa dell’esito definitivo delle analisi sulla pericolosità dei cibi, analisi che dovrebbero arrivare entro venerdì.

L’Arpa fa sapere che sono in corso analisi relative alla presenza nell’aria di idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) e diossine in seguito all’incendio divampato venerdì scorso nell’azienda “Eco X” sulla via Pontina, nei pressi di Pomezia. “I filtri raccolti, ad un controllo visivo, presentano una colorazione nera – osserva l’Arpa Lazio – indice della presenza di particelle derivanti da processi di combustione e quindi indice della corretta installazione del campionatore”. Le analisi, spiega ancora Arpa Lazio, “richiedono tempi tecnici incomprimibili” e i “risultati verranno comunicati non appena disponibili”. Diossine e idrocarburi policiclici aromatici sono normalmente sprigionati dalla combustione della plastica.

Lorenzin, da dati centraline nessun danno

“Siamo in contatto con l’Arpa della Regione Lazio che ci ha rassicurato, assolutamente tranquillizzato e ci sta tenendo costantemente aggiornati sui dati delle centraline che fortunatamente non evidenziano danni o possibilità di danni per la popolazione. Ho seguito la vicenda sin dal primo momento, in questo caso anche un po’ da romana: abbiamo una situazione che è seguita e monitorata fin dai primissimi minuti dell’incendio. Abbiamo allertato l’Istituto Superiore di Sanità, i Nas che sono intervenuti immediatamente e l’istituto Zooprofilattico”. Così il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.