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A #Formia torna il progetto ‘Teatro per l’ascolto… emozioni sommerse’

15 maggio 2017 | 07:00
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A #Formia torna il progetto ‘Teatro per l’ascolto… emozioni sommerse’

L’appuntamento è all’Arena Caposele dal 15 al 19 maggio

A #Formia torna il progetto ‘Teatro per l’ascolto… emozioni sommerse’

Il Faro on line – Dal 15 al 19 maggio nella suggestiva cornice dell’arena Caposele di Formia gli spettacoli finali del progetto “Teatro per l’ascolto… emozioni sommerse” promosso dal Teatro “Bertolt Brecht” di Formia e finanziato dalla legge 328/2000 dei piani di zona distretto Formia – Gaeta.

Da Gennaio a Maggio il teatro è entrato nelle scuole attraverso attori, registi, scenografi e illustratori.

E’ diventato una “materia” vera e propria, ha raccontato storie, geografie e letterature, ha occupato spazi e tempi, ha messo sù una rete di relazioni, ha creato gruppi e partecipazione, ha suscitato interesse, abbattuto le diversità e mostrato la bellezza di avere un altro punto di vista fino ad arrivare al piccolo grande sogno finale dello spettacolo.

Il teatro, come un meraviglioso gioco pieno di colori, ha dato ai ragazzi la possibilità di raccontare, creare, sperimentare il valore delle emozioni partendo dai racconti di Omero, dalle avventure di Ulisse.

Nove i comuni coinvolti dalle periferie alle isole (Formia, Gaeta, Itri, Minturno, Spigno, Castelforte, SS. Cosma e Damiano, Ponza, Ventotene), numerosi istituti scolastici, 600 ragazzi protagonisti, sette mesi di lavoro: questi solo alcuni dati del percorso formativo destinato alla prevenzione del disagio.

“Un fiume ha bisogno di argini per correre sicuro e veloce e questo è quello che ha realizzato il progetto Teatro per l’ascolto.
Argini al fiume di creatività e fantasia messo in moto dai ragazzi e dalle ragazze, bambini e bambine del distretto Formia Gaeta.
Oltre seicento pieni di gioia e energia, colori e voglia di comunicare. La forza del teatro incontra la dirompente energia dei giovani e degli adolescenti, unendo un territorio meraviglioso rendendolo comunità.

Gli adulti quando si mettono al servizio delle comunità cambiano ilcorso delle cose, offrono opportunità, creano ponti, formano coscienze.
Dirigenti scolastici, insegnanti, genitori, sindaci, responsabili dell’ Asl e del C.i.s.s.i, assistenti sociali, operatori teatrali, attori, registi, musicisti, scenografi, tecnici insieme hanno creato un teatro per l’ascolto”, afferma il direttore artistico Maurizio Stammati.