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Domani il convegno ‘Prima i Tarquiniesi. Il Centro Destra per il rilancio di #Tarquinia’

17 maggio 2017 | 18:00
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Domani il convegno ‘Prima i Tarquiniesi. Il Centro Destra per il rilancio di #Tarquinia’
Domani il convegno ‘Prima i Tarquiniesi. Il Centro Destra per il rilancio di #Tarquinia’
Domani il convegno ‘Prima i Tarquiniesi. Il Centro Destra per il rilancio di #Tarquinia’

Silvano Olmi: “Difendo i diritti dei miei concittadini”.

Domani il convegno: “Prima i Tarquiniesi. Il Centro Destra per il rilancio di Tarquinia”

Il Faro on line – Si svolgerà domani, giovedì 18 maggio 2017, alle ore 18.30, nella sala riunioni in via Giotto 6, nella zona artigianale di Tarquinia, il convegno dal titolo “Prima i tarquiniesi. Il Centro Destra per il rilancio di Tarquinia.”

L’incontro pubblico è organizzato da Silvano Olmi, che si candida alla carica di consigliere comunale nella lista “Rinnova”, e  vedrà la partecipazione del candidato sindaco Pietro Mencarini.

Per la sua campagna elettorale Olmi ha scelto lo slogan “Prima i Tarquiniesi” e organizzerà nei prossimi giorni altri incontri con i cittadini sui temi dell’immigrazione, la sicurezza, le case popolari e l’acqua pubblica.

“Lo slogan che ho scelto – dichiara Silvano Olmi – nasce dalla constatazione che gli interessi di noi cittadini non sono adeguatamente tutelati da una classe politica inconcludente”.

“Occorre difendere i diritti degli italiani – prosegue Olmi – da anni sono impegnato in difesa dell’acqua pubblica e per mantenere le tariffe basse.

L’ingresso del Comune di Tarquinia nella società Talete ha creato molti inconvenienti e il ventilato arrivo dell’Acea deve essere assolutamente evitato.

C’è poi il problema dell’inquinamento provocato dalla centrale a carbone, con un tasso di tumori decisamente preoccupante. Altro grave problema è quello dell’immigrazione.

Mentre gli extracomunitari nella nostra città sono accolti in appartamenti e villette, e costano alle casse pubbliche 35 euro al giorno a persona, ci sono famiglie tarquiniesi che non hanno un’assistenza adeguata e sono 192 le domande presentate per avere un alloggio popolare.

Non posso rimanere in silenzio di fronte a questa disparità di trattamento – conclude Olmi – e continuerò a denunciare sprechi e inefficienze e a difendere i diritti dei miei concittadini.”