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#Fiumicino, le potature invadono il cortile della scuola

17 maggio 2017 | 18:52
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#Fiumicino, le potature invadono il cortile della scuola
#Fiumicino, le potature invadono il cortile della scuola
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#Fiumicino, le potature invadono il cortile della scuola

Succede all’Istituto G.B. Grassi di via del Serbatoio dove lo spazio esterno è inagibile ormai da tre giorni.

#Fiumicino, le potature invadono il cortile della scuola

Il Faro on line – Risale a tre giorni fa l’intervento di potatura degli alberi all’interno del cortile della scuola G.B. Grassi di Fiumicino.

Da lunedì, però, i residui delle potature giacciono sull’asfalto impedendo la fruibilità del cortile da parte dei bambini delle elementari.

Presso il plesso sono presenti diverse classi a tempo pieno e il fatto di non poter concedere ai piccoli allievi neanche “l’ora d’aria” certo non giova alla loro concentrazione, per non parlare del fatto che proprio negli ultimi giorni il caldo si è fatto intenso.

Il cortile rappresenta l‘unico sbocco ricreativo dei bambini, in quanto non sono presenti altri spazi all’aperto.

Oltre ad un problema ludico se ne prospetta uno più strettamente igienico: cataste di legno, rami e foglie che si sovrappongono in un groviglio verde sono un buon habitat per topi e insetti.

Tra l’altro alcuni genitori ci fanno notare, in un angolo un po’ più nascosto, una catasta di rottami che dicono essere lì da settembre. Banchi, armadi metallici, sedie, a prima vista sembrerebbe una mini discarica se non fosse che siamo all’interno di una scuola.

Ma c’è dell’altro.

Il portone che da sul cortile è il varco dedicato all’uscita  dei bambini alla fine delle lezioni; ovviamente non essendo praticabile anche il flusso degli allievi deve essere dirottato su altre uscite.

Così i bambini escono “dai cancelli” come viene chiamato abitualmente dai genitori l’accesso che affaccia su via del Serbatoio. Parliamo di tre porte a vetro sotto un piccolo porticato, evidentemente troppo angusto e non idoneo a ricevere un flusso così consistente di persone, almeno a  giudicare dalla confusione che si crea.

A quanto pare nè le insegnanti nè i collaboratori hanno notizie precise riguardo ai tempi tecnici per la rimozione delle potature e dei rottami.