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Cronaca Locale
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#Anzio, rompono il finestrino a fanno razzia. Vittima una coppia di Aosta

22 maggio 2017 | 07:00
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#Anzio, rompono il finestrino a fanno razzia. Vittima una coppia di Aosta
#Anzio, rompono il finestrino a fanno razzia. Vittima una coppia di Aosta
#Anzio, rompono il finestrino a fanno razzia. Vittima una coppia di Aosta

Manca un sistema funzionante di videosorveglianza, Le lamentele dei turisti depredati.

#Anzio, rompono il finestrino a fanno razzia. Vittima una coppia di Aosta

Il Faro on line – Sono arrivai ad Anzio dalla Valle d’Aosta per… farsi rubare di tutto. E’ accaduto a marito e moglie, nella soleggiatissima giornata di sabato 13 maggio 2017. L’episodio, che getta una brutta ombra sull’estate anziate e sulla capacità di attrarre turismo, è accaduto nel primo pomeriggio, tra le 13 e le 14, allorché hanno subito un furto di numerosi bagagli (più di dieci, di cui cinque di grandi dimensioni) riposti nella loro auto Nissan Qashqai parcheggiata lungo la Via Fanciulla di Anzio, in prossimità del Faro, di fronte ai ruderi della Villa di Nerone,
tra due zone militari appartenenti all’Esercito e alla Marina.

Avvisati telefonicamente da due agenti della Polizia di Stato che si sono accorti del danneggiamento del finestrino anteriore lato guida, la coppia ha subito abbandonato la spiaggia ove stava pranzando, in prossimità delle Grotte di Nerone ai piedi del promontorio del Capo di Anzio, e si è diretta verso la propria auto, ritrovandola completamente vuota.

Il valore della refurtiva ammonta a qualche migliaia di euro, oltre al danno subito dall’autovettura: a partire dai due computer, l’iPad, l’hard disk e i numerosi file in essi contenuti, per proseguire con ostosi manuali e codici annotati con la giurisprudenza e non, e tutta la documentazione di rilevante importanza lavorativa e didattica.

La coppia vittima del furto, infatti, è composta da Gianluca Marra (Guida Alpina e soccoritore) e Beatrice Gamba (specializzanda della Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università Guglielmo Marconi di Roma, in preparazione dell’aspirato concorso in magistratura).

Bottino del furto anche numerosi capi d’abbigliamento, coprispalla e calzature, tutti di qualità e di significativo valore affettivo ed economico, e fino ad arrivare al valore degli stessi bagagli (borsoni, trolley, zaini, eccetera) dov’era accuratamente sistemata tutta la roba rubata. È evidente come il bottino degli esperti ladri non è affatto di modica entità.

I coniugi svaligiati erano partiti dalla Valle d’Aosta nella giornata di giovedì 11 maggio 2017 per raggiungere la città di Roma, dove il giorno seguente la specializzanda ha svolto la consueta verifica intermedia di ogni mese presso la SSPL Marconi.

Giunti ad Anzio nella serata di venerdì, dopo essersi sistemati presso l’Hotel L’Approdo, la coppia ha cenato presso il bisecolare Ristorante Al Turcotto, proprio ai piedi della storica e romantica lanterna del Faro di Anzio.

La giornata del furto, doveva essere di passaggio e d’intenso studio per la dottoressa aostana, così come quelle successive programmate presso altra località del litorale laziale (Terracina), in preparazione e nell’attesa della svanita prova preselettiva del concorso per cancellieri, programmata per il successivo martedì 16 maggio presso la Fiera di Roma e non potuta svolgere in condizioni di normalità considerato l’ingente danno subito.

Dopo aver sporto denuncia presso il Commissariato di Anzio-Nettuno, i giovani sposi, derubati
di ogni cosa e lontani da casa, hanno dovuto provvedere ad acquistare il vestiario di prima necessità per cercare invano di trascorrere i giorni debitamente organizzati e trasformatisi in un incubo.

“Dalle informazioni apprese dagli agenti di Polizia di Stato e dal Corpo di Polizia Locale – racconta
beatrice – il luogo del consumato reato, apparso tutt’altro che insidioso agli occhi dei due sfortunati turisti, sembrerebbe sprovvisto di telecamere funzionanti e pertanto non adeguatamente videosorvegliato. Auspichiamo che quanto c’è accaduto accaduto sensibilizzi l’Amministrazione comunale e le Forze dell’Ordine locali a porre in essere tutte le precauzioni possibili volte ad evitare disavventure e danni simili, oltreché a salvaguardare l’immagine del promontorio della storica città di Anzio”.