inquietante |
Cronaca Locale
/

Lesioni sospette su adolescenti, l’ombra di Blue Whale piomba su #Fiumicino

25 maggio 2017 | 13:15
Share0
Lesioni sospette su adolescenti, l’ombra di Blue Whale piomba su #Fiumicino

La notizia riguarda certamente una bambina (sembra anche più di un giovane, circa 5/6 tra maschi e femmine)

Lesioni sospette su adolescenti, l’ombra di Blue Whale piomba su Fiumicino

Il Faro on line – “Si stanno scarnificando”. E’ questo il gergo agghiacciante con il quale si individuano i ragazzi che partecipano al Blue Whale, il gioco al massacro (letteralmente) che ha già mietuto decine di vittime nel mondo.

E anche Fiumicino c’è qualcuno che si sta “scarnificando”, cioè procurandosi tagli sulle braccia. La notizia riguarda certamente una bambina (sembra anche più di un giovane, circa 5/6) che frequenta un istituto comprensivo (materne, elementari e medie) del territorio.

Non diamo il nome della scuola – che però si è attivata formalmente, convocando anche alcuni genitori – per non mettere in mezzo la credibilità di una struttura che non c’entra nulla di per sé con la scelta di questi ragazzi di partecipare al “gioco” e che anzi si è attivata per aiutarli (e ovviamente per tutelare la privacy degli stessi ragazzi).

La cosa sarebbe venuta fuori da chiacchiere sul pullmino che li porta a scuola, da piccole confidenze e dall’attenzione degli operastori che si sono immediatamente allertati. Ora sarà la volta dei passi formali, delle segnalazioni alle forze dell’ordine. Serve fare tutto ciò che serve per proteggere gli adolescenti da quello che possono prcepire come un gioco, ma che potrebbe portarli molto lontano e fargli del male veramente.

Un segnale da non sottovalutare, l’embrione di qualcosa sulla quale vale la pena riflettere. Anche perché sui cellulari dei nostri ragazzi in questi giorni stanno arrivando messaggini inquietanti con l’invito a partecipare al “gioco”.

E’ un fatto – comunque – che tutto ciò sia accaduto, che anzi stia accadendo anche dalle nostre parti, e che nessuno può sentirsi eslcuso dal monitorare, cercare di aiutare, stare vicino ai nostri giovani.