Sanità, Santori ‘gravi silenzi e omissioni nei confronti della maratoneta Vincenza Sicari’

26 maggio 2017 | 17:59
Share0
Sanità, Santori ‘gravi silenzi e omissioni nei confronti della maratoneta Vincenza Sicari’

Il Consigliere: “L’atleta azzurra chiede di essere trasferita in una struttura secondo lei più consona”.

Sanità, Santori ‘gravi silenzi e omissioni nei confronti della maratoneta Vincenza Sicari’

Il Faro on line – “Vogliono cacciare dall’ospedale Sant’Andrea Vincenza Sicari e non lo permetteremo. Entro domani – dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia – sono previste le dimissioni nel silenzio generale delle istituzioni e del Coni in particolare, ma con la complicità della direzione del Sant’Andrea, della cabina di regia sulla sanità, del ministro Lorenzin e del presidente della Regione Lazio Zingaretti”.

“Chiediamo chiarezza e dignità per Vincenza Sicari – afferma il Consigliere – la maratoneta italiana costretta su un letto dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma da una malattia neurodegenerativa che le ha fatto abbandonare le gare”.

“E lo faremo con un’interrogazione al presidente Zingaretti che dovrà assumersi una volta per tutte le proprie responsabilità sulla gestione di questa vicenda”, prosegue la nota.

“Vincenza, che anche oggi ho sentito al telefono, combatte una battaglia impari contro una malattia della quale non si conosce nemmeno il nome – afferma Santori – ma che ha intaccato da più di tre anni gli arti inferiori impedendole di continuare a correre e vivere la sua vita di atleta”.

Sconosciute le cause, sconosciuta la diagnosi e, per questo, ignote le cure. Della vicenda si sta interessando l’avvocato Antonio Petrongolo, che segue da vicino Vincenza in questa battaglia – prosegue il Consigliere – anche attraverso un esposto alla Procura della Repubblica, e sta richiedendo alla magistratura un intervento immediato.

“Ma c’è un altro mostro contro il quale Vincenza deve combattere, la burocrazia. Da tempo, infatti – sottolinea Santori –  l’atleta azzurra chiede di essere trasferita dal nosocomio in cui si trova in una struttura secondo lei più consona. Questo spostamento però sembrerebbe incredibilmente impedito da alcune attestazioni dell’ospedale in cui è ricoverata che, di fatto, autorizzando la dimissione attraverso una perizia ne impedirebbe però la presa in carico come paziente in un altro ospedale. Di fatto mandandola a casa, nonostante le cure di cui necessita”.

“Restiamo però basiti dall’assoluto silenzio del Coni e del suo presidente Malagò che sembra essersi dimenticato di un’atleta che ha orgogliosamente indossato i colori azzurri in tante occasioni tra cui le Olimpiadi di Pechino, e ha rappresentato un vanto per l’Italia”, scrive il Consigliere.

“Esigiamo risposte immediate alla nostra interrogazione – conclude la nota –  e pretendiamo che Vincenza possa essere adeguatamente seguita nel suo percorso, così come chiede da anni. Glielo dobbiamo per tutto quello che ha rappresentato nell’atletica per la nostra nazione”.