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#Terracina, colpevole di averlo redarguito, uomo colpito con un’asse di legno chiodata

30 maggio 2017 | 07:00
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#Terracina, colpevole di averlo redarguito, uomo colpito con un’asse di legno chiodata

La violenza è scattata in spiaggia, quando il genitore di un ragazzino ha chiesto ad alcuni ragazzi di evitare parolacce ad alta voce in presenza di bambini.

#Terracina, colpevole di averlo redarguito, uomo colpito con un’asse di legno

Il Faro on line – “Nella giornata di sabato 27 maggio gli agenti del commissariato di Terracina hanno tratto in arresto in flagranza di reato, per lesioni personali aggravate dall’uso di arma impropria, un ventenne di origini russe residente a Itri” – lo dichiara la Questura di Latina in un comunicato stampa.

“Il giovane, già gravato da precedenti di polizia, si era recato a Terracina presso il lungomare di levante unitamente ad altri due giovani per trascorrere una giornata in spiaggia.

Durante il corso della mattinata lo stesso si era reso protagonista di condotte aggressive sia nei confronti di una ragazza, alla quale indirizzava frasi ingiuriose,  così come nei confronti di un venditore ambulante che era stato “preso di mira” e fatto oggetto di atti discriminatori.

Le numerose persone presenti in spiaggia, tra le quali anche due agenti di Polizia, avendo notato che le intemperanze del soggetto, provocatorie e aggressive, stavano rendendo spiacevole la permanenza in spiaggia per i molti bambini presenti, hanno lanciato l’allarme presso la centrale operativa del Commissariato di Terracina che ha fatto arrivare sul posto il personale della Squadra anticrimine.

Nel frattempo, il genitore di un minorenne di 10 anni, esasperato dal comportamento dei tre ragazzi, rivolgendosi al più intemperante dei tre, gli ha chiesto se fosse possibile evitare quel linguaggio ad alta voce, vista la presenza di numerosi famiglie con minorenni.

A questo punto, la reazione del malvivente è stata fulminea ed estremamente violenta.

Infatti, in un primo momento si è avvicinato alla staccionata che delimita i due tratti di arenile, scavalcandola e portandosi all’interno dello stabilimento balneare privato, ingiuriando e minacciando il papà.

Successivamente lo ha aggredito, prendendolo a pugni che ha smesso di sferrare solo grazie al tempestivo intervento dei due agenti della Polizia, presenti in spiaggia, che sono riusciti a impedire peggiori conseguenze.

Ciononostante, lo stesso giovane itrano, sradicando un’asse dalla staccionata in legno, che presentava delle viti conficcate su ambo i lati, si è scagliato nuovamente sul malcapitato brandendo l’arma impropria che si era procurato, cercando di colpirlo.

Il provvidenziale intervento degli agenti di Polizia, frattanto intervenuti in forze sul tratto di arenile, consentiva di bloccare definitivamente il giovane che, in un estremo tentativo, lanciando l’asta in legno, riusciva a colpire il papà che aveva osato redarguirlo.

La vittima ha riportato lesioni personali per le quali ha dovuto ricorrere alle cure mediche del Pronto soccorso dell’ospedale di Terracina, fortunatamente giudicate guaribili in 7 giorni, salvo complicazioni.

A esito dell’intervento risolutivo degli agenti, grazie al quale si è riuscito a ristabilire la serenità delle numerose persone presenti in spiaggia, il delinquente è stato tratto in arresto e, in data odierna,  condotto presso il Tribunale di Latina per la celebrazione dell’udienza di convalida.

Nel corso dell’udienza l’arresto veniva convalidato e il giudice  Castriota disponeva nei confronti del giovane di origini russe la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Itri con obbligo di firma quotidiano e obbligo di permanenza in casa nelle ore serali e notturne.

Degli altri due soggetti presenti, anche loro provenienti da altre città della provincia, uno è stato munito di foglio di via obbligatorio con rimpatrio al paese di origine e divieto di fare ritorno nella città di Terracina per anni tre,  mentre l’altro, in quanto minorenne, è stato affidato ai propri genitori” – conclude il comunicato.