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#AgroPontino, si aggrava la crisi idrica, misure urgenti per il servizio irriguo

1 giugno 2017 | 06:50
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#AgroPontino, si aggrava la crisi idrica, misure urgenti per il servizio irriguo

Corbo: “Le esigenze delle imprese agricole sono prioritarie. Continueremo a fare tutto ciò che rientra nelle nostre competenze per salvare la stagione produttiva”.

#AgroPontino, si aggrava la crisi idrica, misure urgenti per il servizio irriguo

Il Faro on line – “La perdurante siccità ha complicato ulteriormente una situazione già drammatica. Le misure urgenti condivise appena una settimana fa con le organizzazioni professionali agricole non sono sufficienti a fronteggiare adeguatamente gli effetti devastanti della carenza di risorsa idrica“.

È quanto anticipa Natalino Corbo, direttore dell’Agro Pontino, nell’annunciare i nuovi provvedimenti adottati in regime di urgenza per tentare di garantire comunque il servizio irriguo alle aziende agricole del territorio “che – aggiunge Corbo – rappresentano il cuore del sistema produttivo di Latina e garantiscono reddito e lavoro a migliaia di famiglie”.

Il consorzio ha previsto la chiusura totale degli impianti irrigui collettivi dei bacini Sisto Linea per 48 ore (dalle 8:00 di domenica 4 giugno alle 8:00 di martedì 6 giugno) con il divieto di irrigazione tutti i giorni a partire da mercoledì 7 giugno tra le 11:00 e le 17:00 per poter ricreare il minimo invaso del canale Linea PioVI.

Inoltre, chiusura totale dell’impianto di Campo Dioso per 24 ore dalle 8:00 di venerdì 2 giugno alle 8:00 del giorno seguente per ricreare il minimo invaso dal fiume Amaseno. “Abbiamo adottato queste misure per poter ripristinare riserve utili alla più equa distribuzione di acqua a tutti gli utenti del servizio irriguo serviti dagli impianti collettivi.

Una stagione così critica e difficile – conclude Natalino Corbo – non si registrava a Latina da quindici anni. Le esigenze delle imprese agricole sono prioritarie. Continueremo a fare tutto ciò che rientra nelle nostre competenze per garantire il servizio e salvare la stagione produttiva“.