SPORT E FEDE |
Sport
/

Parish Cup 2017, Don Mustacchio, ‘Occasione di fede, comunione ecclesiale e valori dello sport’

1 giugno 2017 | 08:00
Share0
Parish Cup 2017, Don Mustacchio, ‘Occasione di fede, comunione ecclesiale e valori dello sport’

Ci sarà anche la preghiera, nell’edizione odierna. E in competizione, parteciperà una squadra di ragazzi islamici

Parish Cup 2017, Don Mustacchio, ‘Occasione di fede, comunione ecclesiale e valori dello sport’

Il Faro on line – Il prossimo 2 giugno si terrà la Parish Cup 2017, manifestazione sportiva diocesana giunta ormai alla settima edizione.

Quest’anno sarà la parrocchia di Sabaudia, ad ospitare gli oltre trecento giovani provenienti dalle varie comunità della diocesi pontina. In tutto 24 squadre tra maschili, femminili e miste, che si sfideranno nei vari tornei di calcetto e pallavolo.

Per la prima volta, l’evento assume anche una dimensione tesa al dialogo interreligioso. Infatti, a scendere in campo con la maglia della parrocchia Sant’Anna di Pontinia, ci sarà una squadra di ragazzi islamici, ospiti della struttura. Ci sarà spazio, anche per coloro che si sentono portati per sport fisicamente, meno impegnativi: il torneo di burraco e quello di scacchi. Per i più piccoli, non mancheranno i laboratori creativi dell’associazione Martis Bambini. Non viene tralasciata la dimensione spirituale, visto che durante la giornata sono previsti momenti di preghiera, che troveranno il loro culmine nella Messa presieduta dal vescovo Mariano Crociata.

“Scopo dell’iniziativa – ha spiegato don Peppino Mustacchio, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale del Turismo, Tempo libero e Sport organizzatore dell’evento – è quello di creare un’occasione di festa e di sport in cui i giovani delle nostre Parrocchie possano vivere un’esperienza positiva di fede e di comunione ecclesiale, in particolare tra le parrocchie della stessa chiesa diocesana. Quest’anno, inoltre – continua a spiegare Don Mustacchio – abbiamo deciso di marcare maggiormente la dimensione spirituale, che deve caratterizzare l’evento, ossia la sua finalità educativo-pastorale. Gli stessi organizzatori – prosegue nel sottolineare, il Direttore per la Pastorale sportiva – hanno voluto intraprendere per primi un percorso, che li ha visti maggiormente impegnati nella spiritualità e nella crescita della condivisione reciproca, pregando costantemente il Signore perché l’evento raggiunga i frutti spirituali desiderati a favore dei giovani che vi hanno preso parte”.