dentro i documenti |
Cronaca Locale
/

Nuovo Centro Pastorale a #Fiumicino, ecco perché poteva essere costruito

2 giugno 2017 | 16:29
Share0
Nuovo Centro Pastorale a #Fiumicino, ecco perché poteva essere costruito
Nuovo Centro Pastorale a #Fiumicino, ecco perché poteva essere costruito
Nuovo Centro Pastorale a #Fiumicino, ecco perché poteva essere costruito
Nuovo Centro Pastorale a #Fiumicino, ecco perché poteva essere costruito

La struttura è in zona oggi inedificabile. Sui social l’ironia dell'”aiuto dall’alto”, ma la verità è un’altra.

Nuovo Centro Pastorale a #Fiumicino, ecco perché poteva essere costruito

Il Faro on line – Oggi, venerdì 2 giugno 2017 è il gran giorno tanto atteso. Alle ore 17 presso via Giuseppe Frassinetti all’Isola Sacra di Fiumicino sarà inaugurato il nuovo Centro Pastorale di Santa Paola Frassinetti. Man mano che veniva costruita l’opera, la cui destinazione era sconosciuta ai più e dunque era un mistero cosa stesse sorgendo accanto alla parrocchia, si sono inseguite le voci più disparate.

Ma a tenere banco, più che la destinazione finale della costruzione era il fatto stesso che potesse essere edificata. In una zona come l’Isola Sacra “inondata” da vincoli, sembrava assurdo che potesse essere edificata un’opera di tale imponenza.

E sui social network, frecciatine e battutine non sono mancate. Come quella – piuttosto scontata, per la verità – “le vie del Signore sono infinite”, oppure “la potenza del Vaticano”, o ancora l'”aiuto dall’alto”, ecc. ecc. Se da un lato è impossibile edificare anche una singola stanza, veniva difficile comprendere come potesse essere tirato su un palazzo.

Invece era possibile e assolutamente legittimo, anche se poco logico. Vediamo perché.

La posa della prima pietra risale all’8 dicembre 2015 (e il progetto con le relative autorizzazioni, dunque, è ancora precedente). In quel tempo (scusate l’assonanza con testi sacri, ma è la frase più corretta da dire) sulla zona in questione insisteva solamente un vincolo R2 dovuto al rischio esondazione (a fronte di un rischio R4 a poche decine di metri, praticamente al di là della strada).

Quel vincolo non impediva la costruzione di alcunché, e dunque l’iter autorizzativo è andato avanti regolarmente fino, appunto, alla posa della prima pietra. Più di un anno dopo, e precisamente il 23 gennaio 2017, al vincolo esondazione si è aggiunto il vincolo alluvione, che ha di fatto bloccato qualsiasi autorizzazione a costruire sull’intero quadrante (a meno di non modificare i progetti con costosi piani piloty per eliminare il rischio alluvione).

Ma dato che la legge privilegia i diritti acquisiti, le opere già autorizzate potevano essere costruite. E così è stato per il Centro Pastorale, che dunque non ha avuto alcun aiuto dall’alto, ma semplicemente ha avuto la fortuna prima di stare in zona R2, e poi di rientrare – a livello autorizzativo – nei tempi giusti, prima cioè che scattassero ulteriori divieti.

Ora dunque il Centro Pastorale sarà aperto. Conterrà sale per la ricreazione, per la catechesi, gli alloggi dei sacerdoti e spazi comuni che la parrocchia metterà a disposizione della collettività.

Dopo il saluto del parroco don Bernardo Acuna Rincon il cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario generale del Sinodo dei Vescovi, benedirà la struttura.

Seguiranno gli interventi di mons. Gino Reali, vescovo di Porto-Santa Rufina, Gianluigi Saddi dell’Ufficio tecnico di Porto-Santa Rufina ed Esterino Montino, sindaco di Fiumicino.

A conclusione dell’evento il cardinale Baldisseri dialogherà con una rappresentanza dei giovani della diocesi in vista del Sinodo 2018 “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.

Nelle foto:
la posa della prima pietra
la delibera autorizzativa
la costruzione finita